Godega Sant’Urbano – “Non vogliamo più dire nulla su questa storia. Per quanto ci riguarda il Comitato genitori e residenti si è sciolto perché ha ottenuto l’unico obiettivo che ci ha sempre animato: far rispettare gli accordi e quindi far applicare una sentenza del Consiglio di Stato che ci ha restituito il nostro diritto alla salute e alla sicurezza”. Questo il lapidario, ma efficace commento degli ex rappresentanti dei Comitati alla notizia che Floriano Zambon, vicepresidente della Provincia, ha aderito al gruppo nato su Facebook per chiedere la riapertura dello svincolo.

La legge è stata applicata e questo a loro basta, e poco importa se in rete la protesta monta ed ha già superato quota 1800 firme. Del resto di firme, vere e non virtuali, i Comitati ne avevano raccolte 1100, comprese quelle dei sindaci del territorio.

Il sindaco Alessandro Bonet (nella foto), invece, gira la questione: ”Vorrei chiedere, non solo ai rappresentanti delle istituzioni ma anche alla gente comune, che cosa avrebbero fatto loro nei miei panni, con una precisa sentenza di un Consiglio di Stato, con la possibilità di controlli da parte della Corte dei Conti e soprattutto con uno storico legale ed amministrativo rivolto proprio ad ottenere il risultato che è arrivato. Io rappresento le istituzioni e non posso farmi trascinare dalle emozioni del momento, dando retta a chi fa più rumore”.

Certo è che l’adesione di Zambon, il numero due di viale Battisti, alla mobilitazione pro riapertura non può non far pensare che l’idillio tra l’amministrazione godeghese e quella provinciale sia in rotta di collisione.

^{Sotto: lo svincolo sull'A28 chiuso}

Bonet, che non entra troppo nel merito della scelta di Zambon, smentisce però dissapori con il Presidente Leonardo Muraro: ”Ci sentiamo quotidianamente e in assoluta serenità. E’ chiaro che lui ragiona da Presidente della provincia e io da sindaco che deve rispettare una sentenza. Ma il nostro obiettivo è comune, far ultimare al più presto le opere in corso e cioè il collegamento tra A28 e A27 con l’ultimazione del lotto 29 che sgraverà la Pontebbana, e accelerare i tempi per la bretella che, una volta pronta consentirà di riaprire lo svincolo di Pianzano”.