Bonino a Treviso per la raccolta firme contro la Bossi-Fini
Il sindaco Manildo:"Raccoglieremo 3mila firme"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Emma Bonino in piazza Indipendenza a Treviso, ieri pomeriggio, per promuovere la campagna “Ero straniero, l’umanità che sta bene” e la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che punta ad abolire la legge Bossi-Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione, puntando su inclusione e lavoro.
La prima tappa della giornata trevigiana di Emam Bonino è partita dal teatro Eden dove ha incontrato le scuole, poi a palazzo Rinaldi con la giunta comunale di Treviso ed infine in piazza Indipendenza al tavolo di raccolta firme organizzato dalla Cgil di Treviso.
Tra i punti chiave della proposta, illustrata ieri dalla Bonino, ci sono il permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi) per la ricerca di occupazione, e attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari, misure di inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, la piena equiparazione dei diritti assistenziali degli stranieri comunitari a quelli degli extracomunitari, abolizione del reato di clandestinità.
La proposta di legge è stata elaborata da numerose associazioni del mondo culturale, sociale, del volontariato è sostenuta da 60 sindaci, tra cui il sindaco di Treviso, che si è impegnato a raccogliere circa 3mila firme. Sono 60mila le firme da raccogliere per arrivare a sottoporre la legge al Parlamento.