TREVISO – Lo scontro tra “bossiani” e “maroniani” è servito pure nella Lega Nord della Marca.

Giorgio Granello, infatti, non sarà l'unico candidato per il post-Da Re, come sembrava sino a ieri, ma nel congresso provinciale di domenica dovrà vedersela con Dimitri Coin. La seconda candidatura, ormai inaspettata, è arrivata ieri pomeriggio, corredata dalle necessarie cento firme, alla sede provinciale del Carroccio al K3.

Coin, che tra le altre cose siede del consiglio di amministrazione di Ascopiave alla destra di Zugno, ha 42 anni è un ex componente dello staff del senatore Piergiorgio Stiffoni e per due mandati ha ricoperto il ruolo di segretario della circoscrizione Castellana.

L'anti-Granello, “leghista più tradizionale”, come lui stesso si definisce, punta a raccogliere i voti dei “bossiani” (di conseguenza degli orfani di Da Re) e delle doppiette, che sembrano aver già voltato le spalle al sindaco di Ponzano dopo le sue uscite contro la caccia. “Io all'Inno di Mameli preferisco quello del Piave – spiega incalzando sin da subito il suo avversario – nel cuore ho la bandiera del Veneto pur rispettando chi crede in un simbolo come il Tricolore”.