MONTEBELLUNA – Il cantiere della nuova scuola di Biadene che dovrà ospitare gli studenti delle scuole primarie della frazione montebellunese insieme a quelli della località di Pederiva è attivo da tempo e non ci sono ancora certezze sulla data di ultimazione. Uno stato d’incertezza sul quale i consiglieri comunali Quaggiotto, Miotto, Bressan, Tessari e Dal Zotto del gruppo Democratici per Montebelluna hanno posto alcuni interrogativi. “Vogliamo fare chiarezza sui lavori della futura scuola di Biadene e Pederiva ma l’amministrazione non fornisce tutti gli atti richiesti per verificare le responsabilità. Il 2 agosto abbiamo richiesto tutti i verbali del direttore dei lavori ma abbiamo ricevuto una copia dei verbali redatti solo fino al 10 luglio 2023. Per i restanti ci è stato risposto di prendere appuntamento in comune. Quindi in questi giorni abbiamo presentato un nuovo accesso agli atti per richiedere i documenti mancanti. Questi atti sono importanti per ricostruire un quadro dell’andamento dei lavori e dei problemi che si sono verificati”.

I consiglieri del gruppo Democratici per Montebelluna quindi conclude: “Non è la prima volta che questa amministrazione complica il lavoro svolto dai consiglieri per fare chiarezza sui temi importanti per i montebellunesi. Serve una maggiore trasparenza. Purtroppo anche i continui rinvii del termine dei lavori della scuola vengono comunicati solo dopo la presentazione di interpellanze da parte nostra altrimenti nessuno saprebbe mai nulla: né i cittadini e neppure i consiglieri. Scarsa chiarezza c’è stata anche sulla vicenda del teatro e della riqualificazione dell’ex area posta”. Sulla questione ha replicato il sindaco, Adalberto Bordin: “Diversamente da quanto insinua il PD, questa amministrazione non ha nulla da nascondere e, anche rispetto a quest’ultima critica riferita ai lavori del plesso unico di Biadene, sono i fatti a dimostrarlo. È vero: c’è stata una richiesta di accesso agli atti da parte del PD cittadino lo scorso 2 agosto: richiesta a cui il RUP ha risposto inviando la documentazione ed i verbali redatti fino a luglio 2023 e precisando ai consiglieri del PD la doverosa disponibilità a far consultare loro il cosiddetto Giornale dei lavori che dallo stesso luglio 2023 viene utilizzato dal direttore lavori per registrare l’avanzamento dei lavori stessi.

Il primo cittadino quindi prosegue affermando che: “Si tratta di un documento ufficiale, conservato in cantiere e che viene ora impiegato in alternativa all’emissione dei singoli verbali utilizzati in precedenza. Perciò i consiglieri del PD già sanno che per avere il quadro completo, devono chiedere appuntamento al RUP per consultare il Giornale dei lavori. Perciò nessuna omertà da parte nostra, come vuol far intendere il Pd, che ancora una volta mistifica la realtà dei fatti. Quanto al cantiere, è già fissato per i prossimi giorni un incontro per verificare il cronoprogramma proposto dalla ditta con l’obiettivo di chiudere il cantiere quanto prima e poter avviare le attività didattiche con l’anno scolastico 2025/2026”.
 

FOTO: immagine di repertorio del cantiere

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