Breda di Piave, gli studenti e le studentesse celebrano la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Sui drappi rossi che hanno avvolto le colonne del Municipio sono stati appesi i nomi delle vittime di femminicidio del 2021
| Manuel Trevisan |
BREDA DI PIAVE – Oggi, giovedì 25 novembre, il Comune di Breda di Piave ha celebrato la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con l’iniziativa “Panchina rossa – rispettiAMOci”. Per il quarto anno consecutivo l’appuntamento ha avuto luogo davanti alle Panchine Rosse del Municipio, ed è stato possibile grazie anche all’attivo e sentito coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze delle classi terze della Scuola Secondaria “Galileo Galilei”, coordinati dalla professoressa Simona Vicino. Le studentesse e gli studenti hanno consegnato al sindaco Moreno Rossetto e alla vicesindaca Adelaide Scarabello un maxi-puzzle con simboli e immagini rappresentative del 25 novembre che rimarrà esposto davanti al Municipio a disposizione della cittadinanza.
Presente anche una rappresentanza del Consiglio Comunale dei ragazzi e il gruppo di lettori Voci di Carta della Biblioteca Comunale che ha regalato ai presenti alcune letture sul tema. In occasione della Giornata del 25 novembre, le colonne della Scuola Secondaria “Galileo Galilei” e quelle del Municipio sono state rivestite da drappi rossi; su quest’ultime, durante la cerimonia, sono stati appesi i nomi delle vittime di femminicidio del 2021.
“Vogliamo essere presenti nel nostro territorio e valorizzare le iniziative che vengono dal basso, soprattutto dai ragazzi e le ragazze a cui consegneremo le redini della società – spiega la vicesindaca e assessora ai Servizi Sociali Adelaide Scarabello –. Per i cittadini, queste iniziative sanno essere più incisive di cerimonie e convegni roboanti, per questo devono essere valorizzate. Quando abbiamo saputo della volontà di rivestire di rosso le colonne della scuola, abbiamo proposto un “ponte” di comunità rivestendo di rosso anche quelle del Municipio: era importante dare un segnale ai ragazzi, ma anche a tutta la cittadinanza”