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24 gennaio 2025

Treviso

CALANO I REATI, MA L'ATTENZIONE E' SEMPRE ALTA

Il questore, Carmine Damiano, ha presentato il bilancio dell'attività del 2008

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - Nel 2008 i reati in provincia di Treviso sono, fortunatamente, diminuiti del 25.4%. In particolare calano i furti nelle abitazioni (-38.4%), i furti di auto (-42.1%) e le rapine in banca (-54.5%). Purtroppo, però, aumentano del 250 % le violenze sessuali su minori, passando dai due casi del 2007 ai sette di quest’anno.

Sono alcuni dei dati emersi dall’annuale bilancio della Questura di Treviso, presentato stamani alla stampa del questore Carmine Damiano  - alla presenza della maggior parte dei dirigienti della Questura - che ha elogiato anche il lavoro di squadra svolto della varie forze dell’ordine, coordinati dalla prefettura. Un elogio è sato fatto anche a tutti quei cittadini che, sempre più spesso, collaborano con la Polizia evidenziando fatti o persone sospette, comportamento, questo, che denota una totale fiducia della popolazione nelle forze preposte alla sicurezza.

In foto: Carmine Damiano e i dirigenti della Questura di Treviso

In genere, dicevamo, i reati sono diminuiti nella stragrande maggioranza dei comuni della Marca, a eccezione dei comuni di Castelcucco (+13%), Cavaso del Tomba (41 %), Chiarano (+ 37%), Godega S. Urbano (+2%) e Segusino (+14%). Per quanto riguarda l’attività di prevenzione messa in atto dai poliziotti trevigiani, ben 12.715 sono state le persone controllate, 4.505 sono stranieri, mentre le persone fotosegnalate sono state 361, la maggior parte, 302, sono stranieri.

I veicoli controllati sono stati 6.489, mentre i controlli agli obiettivi sensibili sono stati 11.896 e i cosiddetti “pattuglioni” antiprostituzione sono stati 27. La lotta allo sfruttamento delle prostituzione era, infatti, uno dei principali obiettivi del questore, insidiatosi lo scorso agosto. Damiano ha anche proposto alle prostitute il permesso di soggiorno in cambio di collaborazione nello sgominare le bande di malviventi dediti alla tratta delle prostitute, molto spesso minorenni. Continuiamo con i numeri.

L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di arrestare 74 persone, di cui 57 stranieri, e di effettuare indagini su 192 persone, di cui 92 stranieri. Al 113 sono pervenute 64.797 chiamate, mentre gli interventi originati da chiamate al numero di emergenza sono stati 6.249, la maggior parte dei quali a seguito di liti in genere, escluse quelle avvenute fra le pareti domestiche che ammontano a 224.

Significativa anche l’attività dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che ha consentito di sequestrare 641.80 grammi di sostanze stupefacente, 3 armi da sparo, 2 fucili, 42 munizioni e 14 coltelli. Sequestrati anche 735 euro, proventi di attività criminali. Consistente anche il bilancio dell’attività della Squadra Mobile che ha portato alla denuncia di 223 persone e ad arrestarne 93, nonché di sequestrare 8.840 kg di droga, in prevalenza hashish (6.187 kg).

Contrastare lo spaccio di droga è un’altra delle priorità del nuovo questore, come lo era del suo predecessore, il compianto Filippo Lapi, deceduto prematuramente, lo scorso ottobre, a seguito di una malattia fulminante. Si ricorda, fra l’altro, l’operazione “Zero in condotta”, che ha fatto emergere un quadro piuttosto preoccupante di consumo e spaccio di droga fra gli studenti e l’operazione che ha condotto all’arresto di un ganese trovato in possesso di ben 2.4 kg di cocaina molto ben nascosta nel doppio fondo di una borsa che era passata indenne ai controlli in tre aeroporti.

Ha lavorato molto anche la divisione Polizia amministrativa e sociale che ha rilasciato in totale 42.129 fra passaporti, licenze e autorizzazioni e l’Ufficio immigrazione, sempre a corto di personale, se raffrontato all’elevato numero di stranieri (94 mila) presenti nella nostra provincia. Negli ultimi mesi per cercare di dare risposte più celeri ai molti stranieri che chiedono il permesso di soggiorno o che devono rinnovarlo, si è dato corso a una ristrutturazione interna di personale che ha consentito di sbrigare, negli ultimi quattro mesi, il 34% di pratiche in più.

Imponente anche l’attività di controllo dei locali di divertimento, con la chiusura di 9 solo negli ultimi due mesi, in quanto presentavano delle irregolarità amministrative, ma soprattutto non erano a norma e, quindi, poco sicuri per gli avventori. Controlli anche nelle aziende. Diversi sono stati i blitz, compiuti anche in collaborazione con la Guardia di Finanza e con i Vigili del fuoco, che hanno consentito di scoprire palesi situazioni di sfruttamento della manodopera, soprattutto da parte di titolari cinesi, e molte irregolarità anche in merito alle norme di prevenzione antincendio.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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