La campagna elettorale torna rovente a Vedelago
Perin lancia la sua sfida all’avversario Romano
VEDELAGO – Punto cardine per il ballottaggio di Vedelago saranno gli elettori del PD. Infatti, i 628 voti (8,11%) ottenuti dalla candidata dem Fiorenza Morao stanno diventando “terra di conquista” perché potrebbero davvero fare la differenza tra i due contendenti dalla poltrona di sindaco Marco Perin che al primo turno ha ottenuto 3.486 voti pari al 45,03% e Giuseppe Romano che ha avuto 3.438 preferenze, ossi il 44,41% dei consensi. Ma l’impresa non è facile dato che si tratta di due compagini entrambe di destra.
Quella di Perin in verità ha un piede più verso il centro poiché è sostenuto da 3 liste civiche una delle quali porta il nome della sindaca uscente Cristina Andretta: oramai poco conta se in origine il candidato nonché vicesindaco militava nella Lega, perché è stato espulso dal partito insieme ad altri 6 proprio per aver deciso di presentarsi alle elezioni senza l’approvazione dei vertici del Carroccio. Viceversa, Romano è sostenuto da 4 liste di cui due dichiaratamente politiche vale a dire la Lega e FdI nonché due civiche Futuro in Movimento e Lista Denisse Braccio. In queste ore proprio sui componenti di queste 4 formazioni Perin ha puntato il dito: “Il cambiamento? Di certo non arriva da chi ha in squadra 25 “volti noti” persone con esperienze amministrative pregresse”.
Parole che danno la misura di come si sia entrati nel vivo della campagna per il ballottaggio. Perin, quindi, incalza: “Il programma degli avversari è nella stragrande maggioranza dei casi la fotocopia del nostro, spunti e novità eclatanti non li abbiamo individuati – e prosegue -. Cambiamento che non noto nemmeno a livello di stile, visto che la tendenza ad attaccare, denigrare, alludere portata avanti in questa campagna elettorale è molto simile al modo con cui certi consiglieri di minoranza – ora le fila della squadra avversaria – si sono relazionati durante i consigli in questi ultimi cinque anni”. Perin quindi conclude con un invito: “Nel pieno rispetto dei cittadini, credo sarebbe utile un confronto a due, libero e spontaneo, in cui i due candidati possano davvero esprimere le proprie idee e posizioni rispetto ai tanti temi che animano l’agenda amministrativa di un Comune di oltre 15mila abitanti”.
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