Canile di Ponzano, 130 cani hanno trovato una nuova famiglia
Bordoni, presidente Enpa Treviso: "L'obiettivo è creare all'intero del Rifugio un servizio sociale per aiutare i cittadini in difficoltà economiche e i loro pet"
| Isabella Loschi |
Foto Rifugio Enpa Ponzano (da Facebook)
TREVISO - Cuccioli maldestri, saggi vecchietti, giocherelloni, timidi, ritrovati per strada o abbandonati in scatoloni. Sono ben 130 i cani ospiti del Rifugio Enpa di Ponzano Veneto che quest’anno hanno trovato una nuova casa e una nuova famiglia per una nuova vita fuori dal “recinto”. Se la pandemia del Covid-19 ha avuto qualche aspetto positivo, tra questi c'è senza dubbio un aumento delle adozioni di cani e gatti.
“A fronte di 180 ingressi al Rifugio abbiamo gestito 130 adozioni di cani, fa il punto Massimo Bordoni, neo eletto presidente della sezione provinciale Enpa di Treviso che da sette anni grazie ai volontari si occupa con dedizione e professionalità del rifugio di Ponzano. Un numero che pone il rifugio tra i più virtuosi di tutta Italia.
Se tanti in questo ultimo anno e mezzo hanno deciso di allargare la famiglia con un nuovo membro a quattro zampe, dall’altro c’è anche chi, a causa delle difficoltà economiche, come la perdita del lavoro, è stato costretto a lasciare il proprio animale a qualche associazione o rifugio che se ne prendesse cura.
Proprio da qui arriva l’idea di Bordoni di creare all’interno della struttura di Ponzano un servizio sociale per i cittadini in difficoltà economiche: “Purtroppo ho notato sempre di più che famiglie in difficoltà economiche effettuano tagli importanti verso i loro pet. Vorrei istituire un sevizio per consentire loro di poter comunque curare i loro amici a 4 zampe e dare buon cibo specifico. Dando un aiuto concreto ai proprietari potranno rinunciare a separarsi dal loro amico e allo stesso tempo garantirgli le cure ed il cibo di cui hanno bisogno”.