L’UPI SOSTIENE LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE
Muraro chiede di attribuire maggiori competenze in materia alle Provincie
| Laura Tuveri |
TREVISO - Il presidente della Provincia di Treviso e presidente dell’Upi Veneto, Leonardo Muraro, sostiene del progetto di Legge per la tutela degli animali d'affezione. Si tratta di una disposizione per prevenire maltrattamenti, abbandono e randagismo, presentata in Consiglio regionale lo scorso 30 giugno, e sostenuta trasversalmente.
“E’ senz’altro un passo avanti nello sviluppo di una cultura di vero rispetto nei confronti degli animali. La crescita di una società e il suo progresso morale si misurano anche dal grado di attenzione e regolamentazione circa i diritti degli animali. Le legislazioni penali dei più evoluti paesi europei stabiliscono che gli animali vanno tutelati in quanto esseri viventi dotati di sensibilità psico-fisica, capaci di essere “soggetti di diritti” e non cose. Lo stesso Trattato dell'Unione Europea lo stabilisce” commenta Muraro.
Afferma di voler portare questa proposta di legge in seno all'Upi Veneto, l’unione delle provincie, di cui è presidente. Obiettivo attivarsi da subito e in maniera coordinata, rispetto alle competenze che dovrebbero essere attribuite alla provincia.
Queste in pratica le competenze in attesa di attribuzione: istituire propri uffici per la tutela degli animali che promuovano la mappatura della situazione esistente, la raccolta delle istanze di amministrazioni pubbliche, associazioni, enti e privati cittadini che sollecitano interventi, informazioni e coordinamenti operativi; svolgere attività di verifica del numero di animali presenti nelle strutture pubbliche e privati e dei gatti presenti nelle colonie; organizzare e svolgere corsi di qualificazione per le guardie zoofile.
Ma anche svolgere attività di prevenzione mediante attività di promozione culturale e di vigilanza; realizzare o rilevare strutture di ospitalità di animali d'allevamento zootecnico, cavalli ed altri equidi non più abili. Secondo Muraro le provincie potrebbero svolgere un importante ruolo di coordinamento degli interventi e delle attività in materia.
“Se pensiamo in ottica federalista, intendendo il federalismo in senso ampio, è sicuramente un'opportunità che ci darebbe modo di sviluppare, aumentare e migliorare i servizi in questo ambito. Anche la mutata sensibilità dell'opinione pubblica nei confronti di queste tematiche è un segnale che credo ci imponga una chiara regolamentazione e una presa di posizione forte”, ha concluso Muraro.