Carabinieri accusati: soldi da imprenditori cinesi per non farli chiudere
Un brigadiere della compagnia di Castelfranco ai domiciliari. Si indaga anche su tre colleghi
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – L’accusa è di aver richiesto dei soldi a degli imprenditori di origine cinese minacciando di far chiudere l’attività se non avessero corrisposto del denaro.
Per questo un brigadiere della compagnia carabinieri di Castelfranco è finito agli arresti domiciliari per concussione. Tre suoi colleghi sono invece indagati a piede libero e non sono ancora state emesse nei loro confronti misure restrittive.
La vicenda è stata resa nota dalla Tribuna di Treviso. I carabinieri trevigiani avrebbero fatto scattare le indagini sui colleghi a seguito di una denuncia interna all’Arma.
In base alla ricostruzione, gli imprenditori cinesi sarebbero stati spinti a versare centinaia di euro ai militari in questione che li avrebbero minacciati di sospendere le loro attività lavorative per motivi igienico sanitari o per altre ragioni.
Gli inquirenti stanno ora raccogliendo le testimonianze di diversi imprenditori cinesi che sarebbero finiti nel mirino degli indagati.
Domani in tribunale dovrebbe tenersi l’interrogatorio di garanzia per il brigadiere finito ai domiciliari.