TREVISO – “Nel giro di qualche mese presenteremo in Regione un progetto per arrivare a creare un fascicolo personale per ogni paziente che, attraverso internet, sarà interamente consultabile dai diretti interessati”.

L'ha annunciato Claudio Dario, direttore generale dell'Usl 9. Intanto, però, le persone che vogliono avere una copia della propria documentazione sanitaria devono fare i conti con il “caro cartelle cliniche”, dal momento che l'azienda, per far fronte ai costi, ha appena deciso un sostanziale raddoppio delle tariffe. Esempio? Sino al 29 febbraio il rilascio di una copia semplice della cartella clinica di un ricovero ordinario (da meno di 100 pagine) poteva essere richiesto con un versamento di 10,92 euro, mentre dall'inizio del mese la stessa documentazione costa 20 euro tondi tondi.

“La documentazione sanitaria è gratuita, sono le copie aggiuntive ad essere a pagamento: il costo è in linea con la media delle aziende sanitarie venete, nella consapevolezza che la documentazione clinica essenziale al processo di cura di ogni paziente (referti, immagini radiologiche e lettere di dimissione, ndr) è da sempre e continuerà ad essere gratuita – precisa Francesco Rizzardo, direttore amministrativo del presidio ospedaliero dell'Usl 9 – la nostra scelta segue l’ottica di progressiva digitalizzazione del processo clinico orientata alla cartella clinica digitale: una scelta che permette all’azienda una razionalizzazione dei costi e all’utente un migliore servizio, dato che vengono resi disponibili i documenti clinici in formato digitale”.

Insomma, si punta tutto su internet. “Non abbiamo messo alcun ticket occulto – conclude Dario – ma solo coperto dei costi vivi per le copie cercando, nello stesso tempo, di avanzare nel processo che ci porterà a gestire tutto queste richieste con il web”.