TARZO - Dopo Fregona, anche il comune di Tarzo regolamenta la dispersione delle ceneri all’aperto. Con il nuovo regolamento in materia di cremazioni e conservazione dei resti mortali, le ceneri potranno essere disperse in aree pubbliche e private del territorio comunale. Oltre che nei tre cimiteri, Tarzo, Arfanta e Corbanese, rispettando le volontà testamentarie dei defunti si potrà spargere a terra le ceneri in aree private, previo consenso scritto dei proprietari, e in due spazi pubblici, l’area verde di via Costernol, mantenendo la distanza di almeno 30 metri dai vicini impianti sportivi, e il castagneto che sorge tra le vie Filippini e del Boschetto.

Prevista, nel regolamento, anche la dispersione delle ceneri in acqua purchè, si legge, "ci sia l'immissione in acqua dell'intera urna, in materiale rapidamente biodegradabile, contenente le ceneri". Un provvedimento che nasce dall’esigenza di applicare sul territorio quella che è una pratica consentita dalla legge nazionale. Negli ultimi anni è cresciuto il numero di cremazioni e, negli ultimi mesi, non sono mancate in comune le richieste di dispersione delle ceneri. Da qui la necessità di accelerare i tempi.

La dispersione all’aperto delle ceneri avverrà in modo controllato e in orari precisi, sarà inoltre vietato installare in quei luoghi targhe o lapidi a memoria. Prossimo passo della giunta Bof l’individuazione di contributi per chi opterà per la cremazione del proprio caro defunto, in alternativa alla tradizionale inumazione della salma.