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17 settembre 2024

Treviso

Casa Marani premia personale, medici e associazioni

Venerdì alla casa di riposo di Villorba l’evento conclusivo per i 30 anni dalla fondazione

| Redazione |

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Casa Marani premia personale, medici e associazioni

 VILLORBA - Casa Marani conclude i festeggiamenti per i 30 anni di attività ripercorrendo la sua storia, una storia fatta di uomini e donne, di impegno per il territorio, la passione per il servizio. Venerdì 16 dicembre, dalle 18, nella sede di Villorba una trentina tra dipendenti e medici con più di 15 anni di attività nell’Ente riceveranno un riconoscimento: una medaglia che attesta la dedizione al lavoro, la professionalità, la stima e la fiducia che tanti anziani e tante famiglie hanno riposto in loro.
Una targa sarà poi donata alle associazioni che con i loro volontari da tanti anni operano quotidianamente nelle diverse sedi e collaborano con Casa Marani: Circolo Auser il Girasole, Anteas Volontari S. Martino, Vivere Insieme.

Oltre agli ospiti, ai familiari e a tutto il personale, alla cerimonia di premiazione sono stati invitati i presidenti, i consiglieri e i direttori che nel corso dei tre decenni si sono alternati alla guida dell’Ente e l’hanno fatto crescere in capacità e qualità del servizio offerto qual è oggi, ma anche i sindaci dei Comuni di Villorba, di Povegliano e di Paese che hanno intrapreso con Casa Marani questo percorso. A loro sarà dato un presente: alcuni tra i più significativi video girati a Casa Marani dal 1989 fino a quello realizzato in occasione della grande festa dello scorso 18 settembre, momento clou delle celebrazioni per il trentennale.

“Visti i grandi traguardi raggiunti, questi primi trent’anni ci riempiono di soddisfazione e orgoglio – afferma Daniela Zambon, presidente del CdA di Casa Marani -. Dopo le tante e diverse occasioni di festa vissute per celebrare questo importante anniversario, è per noi doveroso dedicare un momento di comunità a chi con il proprio contributo ha reso possibile il concretizzarsi di tali obiettivi. Con questo appuntamento e con un piccolo pensiero – sottolinea Daniela Zambon - vogliamo esprimere l’affetto che nutriamo per ciascuno di loro e la riconoscenza per il lavoro svolto nel rendere migliore, giorno per giorno, la vita dei nostri ospiti”.

 



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