A Castelfranco artigiani soffocati dal Decreto crescita
Confartigianato di Castelfranco Veneto denuncia: “Ecobonus e sismabonus ci mettono in difficotà”
CASTELFRANCO – Gli artigiani di Castelfranco Veneto denunciano come il provvedimento del governo penalizzi le piccole realtà a vantaggio dei colossi produttivi. «Quello introdotto - dichiara Oscar Bernardi, Presidente della Confartigianato Castelfranco Veneto parlando delle disposizioni introdotte dal Decreto Crescita per l'utilizzo dell’Ecobonus e Sismabonus - è un meccanismo che mette in difficoltà le nostre imprese artigiane andando a favorire le grandi aziende che hanno capacità organizzativa e finanziaria diversa”.
Il presidente parla chiaro: “Sembra quasi una “strizzata d'occhio” alle multiutility già forti nel mercato. La storia insegna che questi soggetti usano comportamenti diametralmente opposti a quelli degli Artigiani che lavorano e vivono nel Territorio. E frequentemente, giacché l'incentivo assume valore importante, i prezzi lievitano e, vorrei essere smentito, alla fine paga sempre Pantalone». La norma introduce la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi, di ricevere, in luogo dell'utilizzo della detrazione, un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante al posto della classica detrazione fiscale, che va dal 50% all'85% in 10 anni.
“Si tratta di uno sconto immediato nelle fatture dell'impresa che ha effettuato i lavori che poi potrà scegliere di farsi rimborsare dallo Stato – spiga l’associazione di categoria - (l'artigiano diventa di fatto finanziatore dello Stato) tramite il credito d'imposta, da compensare in 5 anni, o, a sua volta di cedere il credito ai propri fornitori. Anche l'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sollecitata da Confartigianato, ha evidenziato che lo sconto in fattura per i lavori relativi a Ecobonus e Sismabonus rischia di distorcere la concorrenza a danno dei piccoli imprenditori”.
Da qui l’invito di Bernardi al legislatore ad una revisione importante nel modo di erogazione dell’incentivo stabilito dalla norma di cui Confartigianato condivide il principio ispiratore volto a supportare gli interventi finalizzati al risparmio energetico, a beneficio dell’ambiente e a stimolo dell'economia. “Ma – conclude - questo principio deve essere sostenuto dal sistema e non rappresentare l’asfissia dell’impresa artigiana”.