CAVE, ZANONI INTERROGA IL SINDACO
Si chiede dov’è andato a finire lo striscione Basta cave a Paese fatto installare dalla precedente amministrazione e chiede di far qualcosa per fermare Cava Morganella
| Laura Tuveri |
PAESE - Andrea Zanoni, consigliere comunale di IdV, interroga il sindaco di Paese sulla questione cave. Ha presentato un’interrogazione per sapere che fine ha fatto lo striscione del comune di Paese affisso dal 2008 in piazza a Paese con lo slogan “Basta cave a Paese”.
L’argomento era già stato sollevato dalla stampa tre mesi fa e successivamente Zanoni, anche presidente di Paeseambiente aveva chiesto spiegazioni alla giunta di Paese durante un consiglio comunale senza ottenere risposta.
“Trovo inquietante che il comune rinunci ad un simbolo – ha commentato Zanoni (nella foto)– condiviso da tutti i cittadini e che rappresenta la volontà politica di un’intera comunità per dire basta al massacro del territorio di Paese. Trovo ancora più inquietante che il comune di Paese pensi di incontrare la ditta Biasuzzi per parlare di interventi edificatori nel complesso della cava di via Primo Maggio a Treforni.
Se verranno presentati progetti che prevedono la cementificazione di quell’area questi troveranno la nostra ferma ed energica opposizione”. A Paese – sottolinea l’esponente dell’Italia dei Valori, c’è già troppo cemento e ritiene che una amministrazione se fosse responsabile dovrebbe chiedere a Biasuzzi, come presupposto per qualsiasi dialogo, il ritiro del progetto sulla cava Morganella che prevede l’approfondimento sino a 65 metri di profondità, con tutti i conseguenti rischi di inquinamento della falda di acqua potabile utilizzata dagli acquedotti.