Cenone di Capodanno nei ristoranti trevigiani tra conferme e disdette: "Occupato il 70% dei coperti"
Gran ritorno anche per l’asporto
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un altro Capodanno ancora segnato dal Covid -19, con contagi record nella nostra Provincia e la variante Omicron che incombe. Lo scorso anno l’Italia era in zona rossa, mentre quest’anno per San Silvestro non sono previsti divieti o limitazioni per festeggiare in casa o al ristorante. Chi aveva prenotato il cenone di Capodanno al ristorante potrà farlo, a patto che sia in possesso del Super green pass.
Per i gestori di locali, ristoranti e pizzerie sarà complicato organizzarsi fino all’ultimo tra disdette, conferme e qualche decisione dell’ultima ora. “Ci sarà incertezza fino a domani sera - spiega Dania Sartorato, ristoratrice e presidente della Fipe Treviso - . Quest’anno siamo stati più elastici e comprensivi, d’altronde con contagi e quarantene, non possiamo fare altro. Ma siamo ottimisti, le previsioni sono buone. Con le feste in piazza annullate e le discoteche chiuse tanti scelgono la cena. Per questo veglione i ristoranti trevigiani avranno il 70% dei coperti occupati, in linea con il Natale”.
A prenotare la cena nei locali o in pizzeria sono soprattutto i giovani più spensierati e con più voglia di festeggiare. “La clientela di domani sera sarà soprattutto under30, ma non saranno grandi tavolate, massimo 8-10 persone al tavolo”, spiega Sartorato.
Gran ritorno anche per l’asporto. “Il delivery quest’anno è proposto da molti ristoranti quest’anno ed è la formula scelta da molti trevigiani, soprattutto la clientela over40. Inoltre aiuta quei locali che hanno pochi coperti”.