CHIARANO – MOTTA «Stop alla pirolisi, ripensiamo insieme al progetto». Svolta nella questione Centro Risorse, l’azienda della zona industriale sud di Motta che aveva presentato in regione un progetto per modificare i suoi impianti.

Nei mesi scorsi sul questo argomento furono vibranti le polemiche, che anticiparono un consiglio comunale mottense partecipatissimo. Per molti l’azienda ha richiesto un ampliamento, mentre dal Centro Risorse si è sempre parlato di adeguamento.

In campo anche il vicesindaco di Chiarano Gianpaolo Vallardi che aveva scritto una lettera aperta agli amministratori del Centro Risorse Giuseppe Carraro e Vittorio Baldo, chiedendo di fermare il processo di pirolisi contemplato nel progetto. A Motta, dove l’amministrazione si era proclamata contraria, sulla questione è nato anche un comitato avverso al progetto mentre diversi imprenditori della zona industriale hanno chiesto di vederci chiaro.

Il Centro Risorse ha inviato al Comune di Chiarano, una lettera in cui l'azienda comunica che è disponibile ad “estrapolare” il progetto pirolisi, ossia eliminare questo passaggio con l'intento di proseguire comunque nello studio di nuove tecnologie «sulla strada del progresso e della sua adattabilità a quest'area». Per pirolisi si intende un processo di decomposizione termochimica di materiali organici in assenza di ossigeno che, stando alla controparte, sarebbe ecologicamente dannoso.

«Noi tutti viviamo qui - dicono Baldo e Carraro - in quest'area risiedono i nostri dipendenti e le nostre famiglie e ci stiamo dedicando con profonda convinzione alla nostra attività nel pieno rispetto dell’ambiente». E vanno dritti al punto: «Siamo disponibili a estrapolare dal progetto il processo di pirolisi, comunicando alla Regione Veneto la rinuncia alla sua realizzazione. Quindi ci mettiamo a disposizione».