Centro Risorse, stop alla pirolisi: "Bene, ma perché?"
Il Comitato Meno Veleni chiede un incontro tra sindaci per capire i motivi del passo indietro sul progetto del Centro Risorse
MOTTA DI LIVENZA - «Il centro Risorse rinuncia a parte del progetto di ampliamento. Bene, ma perché?».
Dopo la parziale marcia indietro dell’azienda mottense che stocca rifiuti, torna a farsi sentire il comitato Meno Veleni nato per contrastare l’ampliamento dell’azienda. La settimana scorsa l’azienda Centro Risorse aveva inviato una lettera al vicesindaco di Chiarano Gianpaolo Vallardi in cui segnalava la rinuncia a una parte del progetto, ossia quella relativa alla pirolisi, processo di decomposizione termochimica dei rifiuti giudicata inquinante. Vallardi, in un appello pubblico, si era dichiarato contrario e aveva chiesto all’azienda di fare un passo indietro.
Puntualmente avvenuto dopo circa un anno di polemiche. Da qui la richiesta del comitato di un incontro chiarificatore. Spiega Laura Facchin, portavoce del gruppo: «Se è vero, per noi è un buon risultato. Tuttavia rimaniamo ancora col fiato sospeso: la richiesta di aumento della quantità di rifiuti pericolosi e dei codici CER rimane oggetto di valutazione regionale».
E quindi? «Quindi perché questo passo indietro ora? Vogliamo saperne di più per essere sicuri che non ci siano “sorprese” o “concessioni nel lungo termine” ovvero che a fronte di questa rinunzia non ci siano altre contropartite».
Da qui la richiesta: «Chiediamo un incontro chiarificatore col vice sindaco di Chiarano Vallardi e col sindaco di Motta di Livenza, Paolo Speranzon confidando nella loro volontà di confronto. Li invitiamo ad assistere alla proiezione del film documentario “Bandiza” (3 dicembre alle 20.45 in Biblioteca a Motta) sulle problematiche della gestione politica dell’ambiente. Senza spiegazioni ogni rassicurazione rimarrebbe fine a s stessa».