CENTRO STORICO: "PROGETTIAMOLO CON I CITTADINI"
Lo propone il Pd che chiede un consiglio monotematico con la partecipazione della cittadinanza. La richiesta sarà accolta o respinta il 25 febbraio
| Laura Tuveri |
TREVISO - Il Pd ha chiesto un consiglio comunale monotematico e aperto alla partecipazione della cittadinanza, che normalmente non può intervenire durante i lavori dell’assise, sul rilancio del centro storico. La richiesta porta la firma dei consiglieri Maria Tocchetto, del capogruppo Roberto Grigoletto e di Giovanni Manildo. Venerdì 25 febbraio, nel prossimo consiglio comunale, i consiglieri sapranno se la loro proposta verrà presa in considerazione.
Da parte sua Renato Salvadori, presidente del Consiglio comunale di Treviso, ha già risposto così. “Per me è anche possibile farlo purché si organizzi nella maniera più utile. I consiglieri, per raggiungere obiettivi concreti, devono predisporre dei documenti che prevedano una proposta, uno svolgimento, un computo economico per capire la sostenibilità di quanto propone.
Se questo avviene, in automatico quel provvedimento viene inserito nell’ordine del giorno del primo consiglio utile. Se la maggioranza lo accoglierà o lo rifiuterà sarà sotto gli occhi di tutti i cittadini che partecipano ai consiglio e che potranno giudicare il buon o cattivo governo di questa città”. Il Pd si sta dando molto da fare per ottenere il via libero a questo consiglio comunale straordinario in cui vogliono discutere della rilancio del centro storico con la partecipazione di tutti, cittadini e commercianti, per la ripresa economico e turistica della nostra bella Treviso.
Il consiglieri proponenti hanno le idee ben chiare sul da farsi e glielo hanno anche messo nero su bianco a Salvadori. La maggioranza ha replicato che il partito democratico sta solo cercando visibilità, ma Maria Tocchetto (nella foto) replica con fermezza a tali accuse e parla di cosa intende per progettare il centro storico con la cittadinanza, fuori dalle solite logiche partitiche e di palazzo.
“Noi non vogliamo visibilità, bensì una città diversa. A Treviso c’è un problema che è il centro storico e in un momento in cui sta morendo chiediamo a cittadini e commercianti come insieme possiamo risollevare la città. Noi vogliamo che i cittadini e i commercianti diventino parte integrante di questa trasformazione. E’ vero che 40 consiglieri comunali sono stati votati per discutere il da farsi, anche se poi è sempre la maggioranza che decide, ma noi vogliamo che una decisione così significativa per la città venga presa da tutti. Un consiglio comunale aperto sarebbe un gran segno di vera democrazia e capacità progettuale”.
Quali le concrete proposte del Pd per il rilancio del centro storico e per attirare più turisti con grande interesse da parte degli esercenti, cosa fare per fare un centro commerciale open air ed elegante? “Noi vorremmo che gli artigiani aprissero in centro le proprie botteghe, vorremmo un vero centro commerciale che attiri turisti che mentre si godono le bellezze artistiche fanno anche acquisti di prodotti tipici per il rilancio dell’economia locale. Purtroppo stiamo constatando che questa città è sempre più vuota”.
Avete un piano finanziario in grado di reggere le vostre proposte come vi chiede il presidente Salvadori? “Ma certo gli stessi commercianti sono i primi a voler investire, spendono soldi per le luminarie natalizie tanto più sarebbero disposti a sborsare soldi per avere una città piena di gente non solo la domenica, ma anche durante gli altri giorni della settimana. Un rilancio del centro storico farebbe concorrenza ai centri commerciali chiusi e fittizzi che non ti danno respiro. Portiamo in città la nostra economia, in nostri prodotti tipici, la nostra intelligenza, la nostra voglia di lavorare e rilanciare la città che è piena di negozi che sono delle multinazionali che non rispecchiano la nostra peculiarità” ha concluso Tocchetto, ribadendo la necessità di chiudere il centro al traffico veicolare per far godere appieno la città.