CHI SBAGLIA PAGA. O LAVORA
Al via a Mogliano il nuovo progetto di pubblica utilità
MOGLIANO – La Giunta Comunale ha autorizzato nella seduta di mercoledì scorso lo svolgimento nel territorio moglianese dei “lavori di pubblica utilità”.
Un progetto che consiste nella prestazione di attività non retribuite a favore della collettività da parte di soggetti condannati a cui il Giudice di Pace abbia applicato, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità; il giudice potrà commutare la pena legata al ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza o per altri reati che violino il Codice della Strada in lavoro al servizio della comunità.
Dopo l’approvazione dell’apposita convenzione con il Tribunale di Treviso, si potrà dare avvio ai progetti di pubblica utilità nel territorio comunale - per un numero massimo di tre condannati contemporaneamente - attraverso l’applicazione delle pene alternative previste dalla legge come strumento di reintegrazione sociale del condannato.
Tra i possibili impieghi vi sono: interventi per la sistemazione di strade, sistemazione di segnaletica stradale e cartellonistica, interventi di giardinaggio, facchinaggio.
Così il Sindaco Giovanni Azzolini: “Chi sbaglia paga oppure lavora. Credo molto in questo meccanismo all’americana, che permette di tramutare la pena in lavoro. Credo anche che il lavoro “forzato” debba essere faticoso e utile, quindi ci sarà spazio per nuovi stradini, riparatori di buche, manutentori del verde.
In un momento di crisi in cui le salate e giuste multe del Codice della Strada rischiano di diventare un salasso e un impoverimento dei redditi di una famiglia, il Comune, grazie al Tribunale di Treviso, dà la possibilità di scontare la pena lavorando”.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa proposta - commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandro Gosetto - con l’auspicio che il lavoro di pubblica utilità, in sostituzione delle pene comminate dall’autorità giudiziaria, possa costituire una concreta opportunità di riscatto sociale per il condannato e, allo stesso tempo, una preziosa risorsa per la Città”.