Chiude l'ente Asili Manzoni
De Bastiani: "Un'altra gloriosa istituzione scompare"
VITTORIO VENETO - Chiuderà i battenti, il 30 giugno, l'ente Asili Manzoni. Mettendo fine a una pagina di storia vittoriese, che si è aperta 146 anni fa. Ad annunciare la fine dell'ente istituito nel 1867 il consigliere del Pd Alessandro De Bastiani che denuncia: "L’amministrazione vittoriese vuole disfarsi di questo Ente e passarlo allo stato. Un’altra pagina di storia della Città che rischia di scomparire e 5 lavoratrici che non troveranno collocazione nella nuova istituzione".
La decisione non sorprende. Si sapeva già da tempo che l'ente in questione era a rischio sopravvivenza. Ma ora la scelta sembra definitiva. "Il consiglio di amministrazione dell’Asili Manzoni, tutto di nomina politica, ha decretato la chiusura dell’ente al 30 giugno 2014. - riferisce il consigliere democratico che ricorda come l'Asilo fosse, un tempo, una gloria per la citt. "Istituito nel 1867, nel 1899 l’Asilo contava cinque sezioni: tre a Ceneda, Piazza Gallina, Salsa, Meschio e due a Serravalle, via Calcada, e Santa Giustina e si apprestava a realizzare la Sezione di San Giacomo di Veglia. In seguito - ricorda de Bastiani - si aggiungerà la Piccola Resi probabilmente dono all’Ente della famiglia Marinotti. Nel corso del ‘900 furono presidenti dell’Ente nomi illustri delle famiglie vittoriesi: l’onorevole Vianello, gli imprenditori bacologici Pasqualis e Mozzi, il nobiluomo Luigi Luscheschi, la famiglia Marson con il cavalier Angelo e i Marinotti con il commendator Aldo, fratello del più celebre Franco Marinotti. Nella seconda metà del secolo troviamo i Concas, i Majer i Vascellari i Cerrutti e i Bortoletti. Oggi - conclude amareggiato De Bastiani - quattordicesimo anno dell’era leghista, tutto questo rischia di finire".