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06 novembre 2024

Il Grande Fratello vive ancora

Categoria: Spettacolo - Tags: televisione, reality show, Grande Fratello, 1 aprile, dead set

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Silvia Albrizio | commenti | (11)

No, il Grande Fratello non chiude la prossima settimana. Il 1 aprile, data della chiusura, avrebbe dovuto farvi annusare l’odore di bufala, quella circolata in questi giorni secondo cui il padre di tutti i reality avrebbe registrato ascolti talmente bassi da costringersi a uno stop anticipato.

Riprendete a imprecare, mettete via le lingue di Menelik.

 

È stato comunque divertente leggere i commenti della rete, esultanti e rallegrati anche da chi il GF non lo guarda da anni – e se ne vanta felice. Viene da chiedersi in che modo la notizia avrebbe potuto cambiar loro la vita: come se il male di tutta la televisione si concentrasse esclusivamente su questo programma, come se la cultura fosse in pericolo grazie a quattro tamarri chiusi in una casa di Cinecittà.

 

Lungi da me voler difendere questa trasmissione, tuttavia trovo inutile l’accanimento e le energie sprecate per dare addosso a un reality che ormai si mischia e si confonde tra i millemila che occupano i nostri palinsesti, spesso ben peggiori del GF. Non voglio ripetermi, ma l’evoluzione del format compiuta in questi anni ha portato a uno scenario multiforme, dove il Grande Fratello occupa ormai una piccola porzione, tra docu reality, talent, esperimenti sociali, ecc.

Gli ascolti che registra dunque sono proporzionati alle trasmissioni concorrenti, senza più rappresentare il fenomeno mondiale che quattordici anni fa sconvolse e rivoluzionò il modo di fare tivù. E sottolineo quattordici anni fa, giusto per ripensare, in questo lasso temporale, agli altri programmi passati sotto i nostri occhi per una o sette stagioni, chiusi in anticipo, o ancora in auge a seconda delle mode, del contesto, della società.

Prima o poi il GF chiuderà e sì, sarà per colpa degli scarsi ascolti (la maggioranza delle trasmissioni oggi chiude per questo motivo), ma non certo perché gli spettatori si saranno stufati di vedere il trash in tivù. Sarà perché il trash si sarà sviluppato a un livello tale da rendere stantii e obsoleti certi modelli, come è successo per tante altre trasmissioni nella storia della tivù.

 

E se comunque non riuscite a sopportare l’idea di un gruppo di nullafacenti rinchiuso in una casa h24 e vorreste mandarli tutti a zappare o peggio, procuratevi “Dead Set”, serie tv inglese del 2008 di soli cinque episodi che racconta l’evolversi di un’apocalisse zombi all’interno del set del GF britannico. Vedrete soddisfatta la vostra voglia di vendetta con fiumi di sangue in diretta tv!

Qui il canale Youtube per vedere la serie completa.



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Cara Silvia,

Anch'io, come quasi tutti gli italiani ho visto il GF... le prime due puntate, molti anni fa. Non mi piaceva perciò ho cominciato ad ignorarlo e ricordo che mi arrabbiavo con i miei figli, imbambolati davanti a quella gabbia di vetro. Poi, i figli crescono e le mamme invecchiano e finalmente non ne ho più sentito parlare, ma ce ne è voluto di tempo!

Perchè , curiosamente in Italia, mentre cercavi di ascoltare un telegiornale per aggiornarti sugli accadimenti (allora ancora ci credevo, che facessero informazione) capitava che ti sfracellassero le zone erogene primarie con tutta una serie di cavolate di cui non ti fregava nulla. Dico, al tg, che mi importa cosa facesse l'onnipresente coppia Diana & Carlo?? o cosa era successo al GF??

Ora lo chiudono? a me non cambia nulla.

Ah, altra cosa divertente... la gente mi diceva... " io non lo guardo" (il GF o Colpo Grosso) ma poi si lanciava in tutta una serie di commenti o descrizioni da cui intuivi che altrochè se lo guardava! Ma se lo facevi notare la risposta era sempre la stessa: " sì, sì, ho visto SOLO quella puntata!" ☺ ☺ ☺

ciao,
Francesca


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P.S. lo guarderò intendevo Dead Set, sempre che non sia troppo forte, quando mi capitava di accompagnare un mio amico a vedere film horror, passavo quasi tutto il tempo con le mani sugli occhi, o con la testa infilata sotto la giacca. Infatto ora mi rifiuto categoricamente di vederli.

Per curiosità... cosa ne pensi del film "La donna che canta"?
ciao

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"La donna che canta": gran film. Solo "Oldboy" quello originale coreano mi ha colpito di più!

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Caro Scorretto, visto che apprezzi il genere, mai provato ad ascoltare la "Corale Femminile Vittoriese"?

Vedrai, ti colpirà.

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Grazie per l'informazione. Sinceramente non ero a conoscenza dell'esistenza di questo coro femminile vittoriese. Ha pure un sito internet e me lo sono guardato tutto. Una sola pecca: l'età delle coriste. Mi sembrano dalle foto un po' in la' con gli anni e come sa anche l'occhio vuole la sua parte.
In ogni caso preferisco i film ai cori.
Se ha un paio di ore libere si guardi i 2 film che ho citato sopra: non resterà deluso. Sono un pugno nello stomaco. Roba per veri intenditori. Li trova anche in streaming su internet.

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Dò ore inciodà su a poltrona coi oci sbaradi ingozandose de popcorn? se ho due ore libere preferisco passarle in collina, caro mio! A differenza dell’ inclito consesso costì rappresentato non sono un cinefilo ed, alla pari della Sig.ra Albrizio, neanche un Critico Cinematografico. Però ricorderà che, a differenza di lei Scorretto ed altri, quando ho visto “La Grande Bellezza” ho riconosciuto immantinente che era film da Oscar.
Sa…quando uno ha innato senso artistico…

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non a caso ho chiesto un parere su "La donna che canta" uno dei film più belli che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni, nulla a che vedere con La grande bellezza (anche se quest'ultimo lo ho apprezzato per alcuni aspetti, siamo su un altro pianeta!)

Non conosco Oldboy, domani corro da Max a noleggiarlo! grazie per il suggerimento, poi ti faccio sapere

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Grazie innanzitutto del suo commento.
"La donna che canta" mi manca, provvederò presto a colmare la lacuna, mi avete incuriosito...

Se non è abituata agli horror, forse per lei Dead Set è un po' forte. Uno dei segreti per guardarli comunque (sempre se si voglia superare lo scoglio del disgusto), è andare oltre la metafora. Gli zombi, da sempre, sono il simbolo della cultura occidentale, fatta da comportamenti e stili di vita abitudinari, inconsapevoli, perpetrati senza alcun reale ragionamento. Una volta compreso questo, le risulterà più facile osservali non come creature orripilanti, ma come uno specchio delle brutture della nostra società, che non fa altro che rifletterci.
Tra tutte le figure mostruose, penso possa essere quella che potrebbe apprezzare di più.

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Il mio commento è ovviamente per Francesca.

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Lieta di averla/ti incuriosito, poi mi farai sapere...
Per quanto riguarda l'horror, è proprio una cosa innata, e un po' riguarda anche i trhiller, già al sentire la musica... a volte mi tappavo gli orecchi, poichè avevo notato che senza la musica, l'effetto si riduce.

Comunque io ho una teoria, potrà sembrare bislacca, ma sono quasi certa che le cellule del nostro corpo, a livello inconscio-cellulare, non distinguano la realtà dalla finzione scenica, perciò evito il più possibile di "nutrirle" con certi spettacoli, ovviamente ci sono delle eccezioni.

cit.

"Gli zombi, da sempre, sono il simbolo della cultura occidentale, fatta da comportamenti e stili di vita abitudinari, inconsapevoli, perpetrati senza alcun reale ragionamento"

questa è bellissima! mi ricorda in particolare un lettore dei nostri blog ☺ ☺
allora ho capito tutto! dovendo confrontarmi nella realtà giornaliera con tali creature, ci mancherebbe solo che perdessi tempo a ritrovarmeli davanti anche sullo schermo!! ☺ ☺

Grande Silvia!


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Gentile Signorina,
Lei è una donna saggia.
Suo Felix

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