14 dicembre 2024
Categoria: Notizie e politica -
02 Settembre 2014
Un gruppo di importanti veterani dell’intelligence americana ha scritto questa lettera aperta ad Angela Merkel: la pregano di non cadere nella trappola della disinformazione.
Non c’è nulla di vero, dichiarano, nelle frenetiche notizie sulla pretesa “invasione” russa in Ucraina.
Il gruppo si firma “professionisti dell’intelligence per la sanità mentale”: ma le firme sono sotto (il più importante è William Binney, un matematico addetto alla crittografie che fino al 2012 è stato direttore della NSA), e quello che compiono è un atto di grande coraggio civile: dato il clima odierno delle “libertà” americane, si espongono a ritorsioni e forse al pericolo della vita, per scongiurare il conflitto.
Il fatto che siano “ex” non tragga in inganno; è certo che essi esprimono la posizione della “comunità d’intelligence” in servizio, che non può esporsi come loro senza essere accusata di tradimento.
Per questo diamo la massima visibilità alla loro lettera aperta.
Che speriamo leggerà anche la nostra Mogherini, in vista del vertice europeo che deciderà più gravi sanzioni contro Mosca.
(MB)
MEMORANDUM PER: Angela Merkel, Cancelliere della Germania
DA: Veteran Intelligence Professionals for Sanity
SOGGETTO: Ucraina e NATO
Noi sottoscritti siamo da lungo tempo veterani dell’intelligence USA. Compiamo questo insolito passo di scrivere questa lettera aperta per darLe l’opportunità di essere informata del nostro punto di vista prima della prossima riunione NATO del 4 e 5 settembre 2014.
È necessario che lei sappia ad esempio che l’accusa di una grossa “invasione” russa in Ucraina non sembra essere supportata da validi dati d’intelligence. Al contrario, queste accuse sono di dubbio tipo e politicamente «aggiustate», come avvenne una dozzina d’anni fa per giustificare l’attacco USA contro l’Iraq. Come all’epoca non vedemmo nessuna prova credibile dell’esistenza di armi di distruzioni di massa in Iraq, oggi non vediamo nessuna prova credibile dell’invasione russa dell’Ucraina.
Dodici anni fa, l’allora Cancelliere Gerhard Schroeder, preoccupato per l’inconsistenza delle prove dell’esistenza delle armi di distruzione di massa irachene, si rifiutò di unirsi agli attaccanti dell’Iraq. A nostro parere, oggi, anche Lei dovrebbe essere altrettanto opportunamente sospettosa delle accuse mosse dal Dipartimento di Stato USA e dai funzionari NATO sulla pretesa invasione russa dell’Ucraina. Non a caso forse, anche il Presidente Obama ha cercato di raffreddare i toni dei suoi stessi alti diplomatici e dei ufficiali, quando ha descritto le recenti attività in Ucraina come «una continuazione di quanto si sta verificando da mesi... non si tratta di un vero cambiamento».
Peccato che Obama disponga solo di un tenue controllo su chi decide la politica nella sua Amministrazione — composta da persone a cui purtroppo sfugge e manca il “senso della storia”, sanno poco di guerra e scambiano per “politica” i continui insulti alla Russia. Un anno fa, i «falchi» del Dipartimento di Stato – ed i loro “amici” nei media – sono andati molto vicini al far lanciare da Obama un grosso attacco contro la Siria, attacco anche quello basato su un’«intelligence» come minimo dubbia.
In definitiva, a causa della crescente importanza che si dà a dati d’«intelligence» che riteniamo falsati all’origine, riteniamo che negli ultimi giorni sia enormemente aumentata la possibilità che le ostilità travalichino oltre i confini dell’Ucraina. Ma riteniamo fortemente che una tale evenienza possa essere evitata, se alla riunione NATO della prossima settimana prevarrà un saggio scetticismo Suo e degli altri leaders europei.
Abitudine alla falsità
Ci risulta che fortunatamente i suoi consiglieri le hanno ricordato quale sia il passato di “credibilità” del Segretario Generale NATO Anders Fogh Rasmussen. Ricordiamo ancora il giorno prima dell’invasione dell’Iraq quando da primo Ministro danese disse al «suo» Parlamento: «l’Iraq ha armi di distruzione di massa. Non è qualcosa che noi crediamo, è qualcosa che sappiamo». Riteniamo che anche oggi i discorsi di Rasmussen siano stilati da Washington.
Un’immagine vale più di mille parole, ma anche le immagini possono mentire. Noi abbiamo un’esperienza considerevole nel raccogliere ed analizzare qualsiasi tipo di immagine satellitare (e non solo), così come di ogni tipo di dati d’intelligence. Sia sufficiente dire che le immagini diffuse dalla NATO il 28 di agosto forniscono una base veramente esile per accusare la Russia di aver invaso l’Ucraina mentre, spiace dirlo, hanno una fortissima somiglianza con le immagini mostrate all’ONU il 5 di febbraio del 2003 da Colin Powell le quali, anche loro, non provarono nulla.
Quello stesso giorno noi avvisammo il Presidente Bush che l’analista, ex nostro collega, era «sempre più preoccupato per la politicizzazione dell’intelligence» e gli dicemmo in modo schietto che quanto presentato da Powell non era minimamente sufficiente per giustificare una guerra. Facemmo pressione su Bush affinché «allargasse la discussione… oltre la cerchia di quei consiglieri che pendevano chiaramente verso una guerra — per la quale noi non trovavamo alcuna ragione che la rendesse obbligatoria e dalla quale già ritenevamo sarebbero scaturite catastrofiche conseguenze».
Guardiamo all’Iraq di oggi: peggio di una catastrofe. Benché il Presidente Vladimir Putin sia stato cauto sul conflitto in Ucraina, è opportuno ricordare che anche la Russia può “sconvolgere ed intimidire” [ovvero seguire la dottrina del “dominio rapido”, ndt]. Secondo noi, se ci fosse anche solo una minima possibilità che un simile scenario si sviluppi in Europa a causa dell’Ucraina, i capi europei ragionevoli dovrebbero rifletterci con molta attenzione.
Se le foto dell’invasione russa mostrate da NATO ed USA sono la «prova» migliore di cui disponete, allora possiamo dirci certi che sia in corso un’azione pericolosissima, tale da pilotare la prossima riunione NATO a favore di ulteriori sanzioni, che è certo la Russia prenderà come una provocazione.
Caveat emptor [stia in guardia il compratore], è un’espressione con la quale Voi avrete senza dubbio famigliarità. In sostanza, vi invitiamo ad essere molto, molto cauta relativamente a quanto stanno cercando di spacciare come dati d’“intelligence” inconfutabili Rasmussen ed il Segretario di Stato John Kerry.
Siamo fiduciosi che il Suo consigliere l’abbia tenuta informata circa la crisi in Ucraina a partire dagli inizi del 2014, e di come la possibilità che l’Ucraina diventi un membro NATO non possa che scatenare un anatema da Mosca. Stando ad un memo del 1° febbraio 2008 (pubblicata da WikiLeaks) – partito dall’Ambasciata USA di Mosca e diretto all’allora Segretario di Stato USA Condoleezza Rice – l’Ambasciatore USA William Burns fu convocato dal Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, il quale spiegò la forte opposizione della Russia all’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Lavrov mise in guardia segnatamente sui «timori che la questione possa potenzialmente spaccare in due il Paese, portare a violenze ed addirittura, come sostengono alcuni, alla guerra civile — cosa che obbligherebbe la Russia a prendere in considerazione un intervento». Burns inviò il memo con questo insolito titolo: «NO SIGNIFICA NO: LE LINEE CHE LA RUSSIA NON VUOLE SIANO SUPERATE NELL’ALLARGAMENTO DELLA NATO» e lo inviò a Washington marcandolo con priorità di lettura IMMEDIATA. Due mesi più tardi, nella loro riunione NATO di Bucarest, i capi fecero una dichiarazione formale annunciando che «Georgia ed Ucraina sarebbero entrate nella NATO».
Poche ore fa, con l’approvazione del Parlamento, il Primo Ministro ucraino Arseny Yatsenyuk ha utilizzato la propria pagina Facebook per affermare che è aperta la strada affinché l’Ucraina diventi membro NATO. Inevitabile d’altronde: Yatsenyuk era la scelta favorita di Washington per il posto di Primo Ministro dopo il colpo di stato di Kiev del 22 febbraio.
Come tutti sappiamo, durante una telefonata intercettata con l’Ambasciatore ucraino Geoffrey Pyatt, Victoria Nuland (Assistente Segretario di Stato), aveva detto poche settimane prima del colpo di Stato: «Yats è il ragazzo [il nostro uomo, ndt ]». Penso che Voi ci ricordiate bene della telefonata, perché è la stessa nella quale la Nuland disse: «Si fotta l’Unione Europea».
Tempistiche dell“invasione” russa
La versione ripetutamente diffusa da Kiev solo poche settimane fa era che le forze ucraine avevano avuto la meglio nel sud-est del Paese sui federalisti che si opponevano al colpo di Stato e questo grazie ad un’operazione che veniva ampiamente descritta come “decisiva”. Un quadro che si basava quasi esclusivamente sulle fonti ufficiali governative di Kiev. I resoconti sul campo, dal territorio del sud-est ucraino, erano pochissimi, ma uno in particolare, citato dal Presidente ucraino Petro Poroshenko, sollevò sùbito grossi dubbi sull’attendibilità del resoconto descritto da Kiev. Stando difatti al “servizio stampa del Presidente dell’Ucraina” del 18 di agosto, Poroshenko aveva chiesto una riorganizzazione delle unità militari ucraine coinvolte nelle operazioni: «Oggi è necessario riorganizzare le forze che difenderanno il nostro territorio e le continue offensive». Così disse Poroshenko, aggiungendo «dobbiamo prendere in considerazione una nuova operazione militare, in nuove condizioni».
Se per “nuove condizioni” avesse voluto dire «avanzate, coronate da successo», perché mai era necessario «riorganizzare» le forze armate? Nello stesso momento, le fonti dal “fronte” iniziarono a riferire difatti di una serie di attacchi coronati da successo, ma non di Kiev, bensì portati contro i governativi dalle milizie federalisti. Secondo tali fonti, fra le fila governative si stavano segnando grosse perdite di uomini e di territori, in gran parte a causa dell’incompetenza e di un «comando» incapace.
Dieci giorni dopo [i governativi], si ritrovarono accerchiati od in ritirata, ma la scusa era già pronta: «l’invasione russa». È esattamente a quel punto che fu deciso che quelle immagini confuse prese dalla NATO e da “giornalisti” del “calibro” di Michael Gordon del New York Times «si potevano diffondere in tutto il mondo per dire a tutti che “stavano arrivando i Russi”». (Per la cronaca, anche Michael Gordon fu uno dei più ferventi propagandisti promotori della guerra in Iraq).
Nessuna invasione, ma “aiuti” dalla Russia
I federalisti godono, nel sud-est dell’Ucraina, di un considerevole sostegno locale — in parte a causa degli attacchi governativi portati con l’artiglieria contro i principali centri abitati. Riteniamo che gli aiuti russi siano filtrati attraverso le frontiere e che riguardino anche validissime informazioni d’intelligence per il campo di battaglia, ma è ben lungi dall’essere chiaro se questo appoggio includa attualmente blindati ed artiglieria visto che i federalisti dispongono già di un «comando» migliore ed hanno ottenuto un successo sorprendente sulle forze governative.
Al tempo stesso, non dubitiamo che se e quando i federalisti avranno bisogno di loro i carri Russi arriveranno veramente, ed è esattamente per questo motivo che la situazione richiede un impegno concordato per un cessate il fuoco — che però, come Voi sapete, Kiev ha fino ad ora procrastinato.
Cosa fare in definitiva?
Bisogna dire a chiare lettere a Poroshenko ed a Yatsenyuk che l’adesione dell’Ucraina alla NATO non è un’opzione valida, e che la NATO non ha nessuna intenzione di condurre una guerra contro Russia per conto terzi — ed non certo a sostegno dello scalcinato esercito ucraino, nella speranza che Lei, in questa decisione, abbia il sostengo anche degli altri membri NATO.
A nome dello Steering Group, Veteran Intelligence Professionals for Sanity:
• William Binney, former Technical Director, World Geopolitical & Military Analysis, NSA; co-founder, SIGINT Automation Research Center (ret)
• David MacMichael, National Intelligence Council (ret.)
• Ray McGovern, former US Army infantry/intelligence officer & CIA analyst (ret.)
• Elizabeth Murray, Deputy National Intelligence Officer for Middle East (ret.)
• Todd E. Pierce, MAJ, US Army Judge Advocate (Ret.)
• Coleen Rowley, Division Counsel & Special Agent, FBI (ret.)
• Ann Wright, Col., US Army (ret.); Foreign Service Officer (resigned)
Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla e Lorenzo de Vita
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=305912&Itemid=133
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Francesca Salvador
03/09/2014 - 23:02
PERFETTAMENTE D'ACCORDO
Perfettamente d'accordo!
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libero_pensiero
04/09/2014 - 9:18
verità ostentate
Quindi mi sorprende sempre chi ritiene, come in questo caso "pierodeola", di essere depositario di verità assolute: Allo stesso modo mi stupisco di chi concorda per il semplice fatto che viene proposta un'ipotesi non-allineata.
Io non so dire quale sia l'effettiva verità, ammesso che ce ne sia una e non un coacervo di interessi intrecciati, di sicuro però è opportuno perlomeno dubitare di interpretazioni che, fra l'altro, si basano sulla "scomparsa" di una notizia dai media per avvalorare qualsiasi tesi (come se la manipolazione dell'informazione fosse prerogativa esclusiva di una sola parte del mondo).
Meglio quindi essere cauti e non creduloni delle interpretazioni spacciate per verità, da qualsiasi parte vengano.
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 10:55
X libero pensiero
Per quanto riguarda la verità, è vero che a volte è difficile capire veramente come stanno le cose, ma spesso sono sfiduciata poichè sembra che anche quando si ha la "prova provata", non interessi a nessuno.
Io non la vedo per niente bene, questi utili idioti stanno veramente rischiando di trascinarci in guerra.
E io che mi ritenevo fortunata ad essere nata nel 1960.
Lei che ne pensa?
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francescocecchini
04/09/2014 - 10:07
Libero_ pensiero e la liberta' di pensiero.
Detto questo non mi sembra assolutamente che Piero Deola o anche Francesca Salvador si atteggino a detentori della verità assoluta o siano dei creduloni; espongono tematiche ed opinioni su queste tematiche che dovrebbero stimolare riflessioni, anche critiche, e non banalita'.
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 11:02
essere desti...
Mattei? un vero italiano.
lo sapevi che organizzai una conferenza su di lui a Vittorio Veneto?
http://www.salusbellatrix.it/eventi/archivio/2013/mattei/
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francescocecchini
05/09/2014 - 6:14
Enrico Mattei
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Francesca Salvador
05/09/2014 - 13:25
MATTEI
se una volta parteciperai alla conferenza del 13, sappi che ho la registrazione della serata su Mattei.
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 10:24
W LA UE E LA NATO
Senza contare che Poroshenko sta trattando direttamente con Putin e non coi "ribelli fai da te" per il cessate il fuoco!
Circa la NATO bene così! E’ un segno di grande intelligenza che dal dopoguerra in qua gli elettori italiani abbiano prescelto partiti che credono nell’ Europa Unita e nell’ Allenaza Atlantica. Naturalmente chi la pensa la contrario non è certo “cretino e malevolo e cieco” come sostiene il Sig. pierodeola (percepite l' anima violenta e intollerante che trapela sempre nei suoi commenti?).
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 10:44
OGNUNO E' LIBERO...
cit.
"Circa la NATO bene così! E’ un segno di grande intelligenza che dal dopoguerra in qua gli elettori italiani abbiano prescelto partiti che credono nell’ Europa Unita e nell’ Allenaza Atlantica. Naturalmente chi la pensa la contrario non è certo “cretino e malevolo e cieco”...
Bastanzetti, come le ho ripetuto centinaia di volte, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, quindi non capisco perchè continui a insultarmi con epiteti tipo "antisemita" o peggio, poichè non sono in linea con il bastanzetti-pensiero.
esempio...
"Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie."
Io non sono mai stata pro-isis, mentre lei, di memoria corta, li ha santificati per un anno intero, questi "eroi" che si opponevano alle presunte barbarie di Assad.
Adesso che vi sono sfuggiti di mano, son dolori!
Gira e rigira la storia è sempre quella: li avete armati? bene, adesso ciucciateveli!
Il vero problema è che lei sentenzia dal suo divano, mentre 'sti criminali hanno sgozzato, bruciato, tagliato a pezzi migliaia di uomini, donne e bambini con il suo beneplacito, ma mentre lei non ci ha rimesso nulla (a parte un po' di tempo perso a pestare sulla tastiera) quelli ci hanno rimesso tutto, vita compresa.
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 11:24
A PROPOSITO...
Mi sa che alla mia veneranda età di quasi 54 anni, non sono mai stata sul monte Altare (o se ci sono passata, non me lo ricordo)
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 11:28
PERO !
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 11:27
Egr. Salvador, un po'
Circa il suo antisemitismo io ho avanzato solo dei forti sospetti in base a ciò che pubblica. Per fugarli le ho chiesto di esprimere su questo blog un pensiero di garanzia nei confronti del diritto di Israele alla esistenza (lì dove è ora) ed alla sicurezza (niente missili qassam e tunnel della morte) . Da parte sua non è arrivato alcun "pensiero" del genere, anzi.
Inutile aggiungere che mai mi son sognato di santificare i fondamentalisti islamici. Ma sappiamo che la sua propensione a distorcere la verità è veramente inguaribile!
PS: gli USA son stati i primi (dall'occidente) ad intervenire per arginare l'Isis. Ora anche l'Italia darà il suo contributo. Gli Stati democratici non si limitano a dire: "ciucciateveli"!
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 15:00
QUESTA E' BELLA!
"PS: gli USA son stati i primi (dall'occidente) ad intervenire per arginare l'Isis. Ora anche l'Italia darà il suo contributo"
Questa è bella! prima li armano (ci sono le prove), poi, devono intervenire per ...arginarli-disarmarli!
ma chi volete prendere in giro?
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francescocecchini
04/09/2014 - 11:27
BASTANZETTI IRRESPONSABILE
Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
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francescocecchini
04/09/2014 - 11:39
Fiancheggiamento agli sgozzatori.
Si commenta da sola. Capisco perché Da Re lo ha sbattuto fuori dalla stanza del consiglio di quartiere.
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 12:14
BUGIE A NASTRO
Circa i fiancheggiatori dell'isis penso che anche lei, Sig francescocecchini, ne voglia prender le distanze; o no?
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francescocecchini
04/09/2014 - 12:29
Bastanzetti.
Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 12:53
BIS
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francescocecchini
04/09/2014 - 13:01
BASTANZETTI RETTIFICA
Allora chi, Bastanzett,i accusava di fiancheggiare gli sgozzatori? Solo Francesca Salvador? Incredibile. Faccia uno sforzo e dica di aver scritto una cazzata, solamente più grave di altre.
Sfrattatto
Bastanzetti, su Oggi Treviso apparve la notizia che l' ex sindaco Da Re portò via le chiavi della stanza dove operava come consigliere di quartiere e lo chiuse fuori. Va riconosciuto che protestò educatamente, senza dare in scenate isteriche.
Comunque sembra che Tognon riapra la stanza. Si comporti bene, Bastanzetti, e vedrà che non lo metteranno alla porta.
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 13:10
DIFFAMATORE SERIALE
Anche quella sui Quartieri è una bugia bestiale ma talmente infantile che non merita nessuna minaccia di querela.
Auguri per la sua prossima udienza in Tribunale, il 17 ottobre p.v. se non sbaglio, Sig francescocecchini.
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Francesca Salvador
04/09/2014 - 14:26
ahi ahi ahi, Bastanzetti!
"Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie."
cit.
“che non ho mai fatto alcun nome di alcun fiancheggiatore isis. D'altronde, se lo avessi fatto, questo qualcuno/a (che è assai più astuto/a del Sig francescocecchini) avrebbe immediatly reagito di conseguenza…”
Bastanzetti, la smetta di arrampicarsi sugli specchi, lei mi ha calunniato non solo in questa occasione, ma come riportato, in molte altre. Se accusare qualcuno di essere antisemita, o fiancheggiatore di tagliagole fosse paragonato alle pene che molti paesi europei hanno sul negazionismo, lei rischierebbe di passare molti anni in carcere.
Comunque la rassicuro: lei può straparlare ed offendermi e calunniarmi finché vuole, come fanno parecchi altri personaggi che girano sul mio blog (in passato qualcuno mi ha equiparata alle peripatetiche della Pontebbbbana), che non me ne frega un emerito cavolo.
Intendiamoci, a tutti dispiace essere presi in giro, e non mi fa certamente piacere leggere le sue intemperanze su di me per partito preso ( le confesso che qualche tempo fa pensavo di chiudere il blog, a causa dei personaggi come lei).
Poi ti capitano le giornate come lo scorso fine settimana….
A Serravalle, fiera del biologico… dal sabato mattina alla domenica sera al gazebo per sostenere Daniele sulla divulgazione dello YDR….
Centinaia di persone che si sono dimostrate entusiaste delle informazioni che condivido, si sono congratulate con me, esortandomi a proseguire nonostante i continui attacchi ad personam.
E così ho scoperto che molti lettori del blog, la maggior parte delle volte non perdono tempo a leggere i commenti (molti dei quali, devo dire anche per merito suo, Bastanzetti, fuorvianti e non pertinenti) ma analizzano le informazioni postate per poi confrontarle da altri punti di vista, e farsi un’idea più bilanciata rispetto alle sole informazioni passate dal mainstream.
Quindi Bastanzetti, si metta pure il cuore in pace, lei può continuare a darmi della sostenitrice di assassini (non sono ladri solo coloro che rubano ma anche quelli che tengono il sacco) che difficilmente le arriverà una querela. ☺
Per quanto riguarda Francesco Cecchini, non entro in merito alla sua vicenda, certo che, con i due neuroni che si trova nel cervello la signora Puppato (li ho contati di persona, fianco a fianco per una interminabile serata televisiva nella quale costei ha sciorinato una tale montagna di menzogne e cazzate difficilmente replicabili), lo considererei una medaglia d’onore essere querelata dalla tizia in questione, ma, ovviamente, questo è un mio parere personale.
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francescocecchini
04/09/2014 - 13:08
BASTANZETTI MINACCIA
Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
Non mi faccio intimidire da uno come lei!
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francescocecchini
04/09/2014 - 14:18
Bastanzetti Innervosito.
... cio' che lascia più attoniti e' che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
E' vero non ha fatto nomi, ma lanciato un' accusa generica, e con cio'? L' accusa e' grave ed irresponsabile. Se si sente calunniato agisca.a me non intimidisce.
Per quanto riguarda le sue vicende di consigliere di quartiere sono state interrotte dall' ex sindaco di Vittorio Da Re così risulta da quello che e' stato scritto da Oggi Treviso. Nessuna accusa che lei si sia comportato male. Comunque non e' importante gli abitanti del quartiere non se la sono poi presa tanto per la chiusura del consiglio di quartiere,
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francescocecchini
04/09/2014 - 14:34
Bastanzetti in rete
In rete vi sono diverse notizie sul di lei:
minacce di morte ( cosa avra' mai combinato?), minacce di denuncia da parte della Provincia di Teviso ( qui e' chiaro il motivo); dichiarazione la giornata del pesce d' aprile di voler competere per la carica di sindaco di Vittorio; piantare su una collina di Vittorio una bandiera italiana che verra' poi imbrattata, bella prova di rispetto, non solo per la bandiera, ma anche per lei.
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francescocecchini
04/09/2014 - 14:46
LA NATO E L' UCRAINA.
Is NATO United on the Ukrainian Question?
Published on Thursday, 04 September 2014 11:09 Category: Articles and Commentary Written by New Eastern Europe
Wales summit on September 4-5 2014, NATO countries gather in Wales for a summit of heads of states to discuss security issues of the members. On top of the agenda are relations with Russia and the ongoing conflict in the south-east of Ukraine.
Recently, NATO Secretary General, Anders Fogh Rasmussen, has said that “Russian forces are engaged in direct military operations inside Ukraine [while Russia] continues to maintain thousands of combat-ready troops close to Ukraine's borders. This is a blatant violation of Ukraine's sovereignty and territorial integrity. It defies all diplomatic efforts for a peaceful solution.”
But not all NATO members agree with the sentiments voiced by Rasmussen. A big challenge during this summit will be to find agreement among all 28 member states of NATO on the crisis in Ukraine. Many heads of state have expressed a preference to avoid a NATO confrontation with Russia and some have even come out against sanctions.
To give an overview of the positions expressed by the eastern member states of NATO, New Eastern Europe compiled public statements given by the leaders of these states regarding the situation in Ukraine and relations with Russia.
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Bulgaria:
Bulgarian officials have been largely quiet on speaking on the Russian aggression in Ukraine. The most important announcement relates to energy issues and the south stream pipeline project. On August 18th 2014, Bulgaria’s Ministry of Economy and Energy, Vasil Shotnov announced that Bulgaria wouldsuspend work on the 930km-pipeline until it conforms to European Union law: “the minister of economy and energy Vasil Shtonov has ordered Bulgaria’s Energy Holding to halt any actions in regards of the project.”
Croatia:
Vesna Pusić, the Croatian foreign minister, stated on August 29th 2014 that: “There is agreement that Russia's invasion in Ukraine happened, that regular Russian forces have entered Ukraine. This begs the question as to how to continue communications with Russia. The sanctions are in effect, however, they haven't obviously prevented the escalation from the Russian side. If the situation continues to worsen, finding a political situation becomes more and more difficult.”
What’s more, Croatia plans to supply Ukraine with 14 helicopters.
Czech Republic:
Czech President Milos Zeman has been a critic of western sanctions against Russia. On August 14th 2014 Zeman stated that: “All sanctions are nonsensical and ineffective. Secondly, they lead to counter-sanctions, completely logically. This leads to a kind of spiral that worsens economic relations and achieves nothing. On the contrary, it deepens distrust between states.”
“Sanctions will only be possible if it is unambiguously proven that Russia sent its combat troops to the east of Ukraine. If there were no invasion, I would plead for imposing no sanctions and for holding negotiations during which a ceasefire would be signed," Zeman said on September 2nd.
ilvesEstonia:
President Toomas Hendrik Ilves, in a meeting with United States President Barack Obama in Tallinn on September 3rd stated: “In the general situation, we need to be clear and consistent in the language that we use to describe the situation in Ukraine. As the [European Union] underlined last weekend, this is Russian aggression. The EU and the United States are ready to take further restrictive measures in response to Russia’s behaviour. Russia must admit that it is a party to the conflict, and take genuine steps that will lead to a de-escalation of the conflict. We must also continue to support Ukraine by providing the country with the assistance that it needs.”
In a state visit to Norway on September 2nd, President Ilves stated: "We should not have NATO with two-tier countries – [those] with NATO permanent bases and [those] without. This is a wrong signal to send to the potential aggressor … We have to call things by the right names: the armed forces of the Russian Federation are attacking Ukraine. It’s an aggression. Russia is a direct party to the conflict in eastern Ukraine.”
“In times like these, it’s very important to have a united response on behalf of the Western allies and send out a clear message to Russia: a flagrant violation of international law will not be accepted.”
Hungary:
orban
During remarks on August 15th 2014, Prime Minister Viktor Orbán stated: “I agree with [Slovakian] Prime Minister Fico that this policy of sanctions that the West, that we ourselves, are practicing and which necessarily results in what the Russians are doing hurts us more than it does the Russians. In politics we call this shooting ourselves in the foot.”
“I think it is high time that we organised a high-level conference with the participation of the European Union and Russia, where future cooperation between the EU and Russia and individual long-term issues related to that cooperation should all be put onto the agenda. One such important issue is Ukraine and Ukraine’s territorial integrity, which Hungary is otherwise defending, and which we think should be maintained. But this is about more than Ukraine; also at issue is how Russia and the West, and within that how the European Union and Russia, will live side-by-side in the upcoming decades.”
Orbán’s “goodbye liberalism” speech in Tusnádfürdő (Băile Tuşnad), Romania, July 26th 2014 also shed some light on his position: “The stars of the international analysts today are Singapore, China, India, Russia and Turkey. And I think that our political community recognised and touched on this challenge correctly several years ago and perhaps also succeeded in processing it intellectually, and if I think back on what we have done over the past four years and what we will be doing during the upcoming four years, then things can indeed be interpreted from this perspective.”
Latvia:
The Latvian minister of foreign affairs, Edgars Rinkēvičs, on August 28th said: “The Russian invasion of Ukraine must be considered by the UN Security Council as act of aggression, the UN must react accordingly - this is war.”
In an interview with Latvian radio on August 6th, Rinkēvičs also said that: “We urge our partners to evaluate the possibility of including the so-called Donetsk and Luhansk ‘republics’ on the list of global terrorist organizations. The separatists in eastern Ukraine have been carrying out activities which can certainly be deemed as ‘terrorist’, and the inclusion of these groups on the terrorist list would also be applied to EU residents, who, according to information available to us, are already fighting by the side of the separatists.”
Lithuania:
During the European Council meeting in Brussels on August 30th, Lithuanian President Dalia Grybauskaitė said that “Russia is practically in a war against Europe … Russia is openly and directly involved in a state of war against Ukraine. Russia is in a state of war against a country that wants to be closer to Europe, so it means it is in a state of war against Europe. Today we are talking about the fate of Ukraine, tomorrow it could be for all Europe.”
tusk small
Poland:
On August 6th 2014, Polish Prime Minister Donal Tusk stated: “We have reasons to suspect - we have been receiving such information in the last several hours - that the risk of a direct intervention (by Russia's military in Ukraine) is for sure higher than it was several days ago. If it were to come to a direct intervention of Russian forces in Ukraine than this would obviously be a qualitatively new situation and in my opinion nobody has a good, unequivocal answer today how the western community should react to that."
On sanctions against Russia and the possible harm for some EU member states Tusk said that “This is the price to pay.”
On September 1st, during the 75th anniversary of the outbreak of the Second World War, Tusk stated: “Our western community is threatened by war, not just in eastern Ukraine. There is still time to stop those for whom violence, force and aggression have again become part of their political arsenal.”
Romania:
Romanian President Traian Basescu on the Russia-Ukraine war stated on August 29th 2014: “I want to make it clear that Romania does not believe Ukraine was invaded. We are not witnessing an invasion. Romania condemns the actions of the Russian Federation meant to support separatists in meeting their objective to be no longer under Ukraine's control, which is a unitary state. In addition, Romania reiterates its support for Ukraine's sovereignty and territorial integrity. President Putin's objective is to create a much larger Transnistria in eastern Ukraine to block both the ratification of the EU Association Agreement, and the possible advance of Ukraine in its effort to become a member state in the medium term. We remain on Ukraine's side. We are a supporter of Ukraine and we shall do whatever it's possible in legal terms to support this country.”
Slovakia:
fico
The Russian Minister of Defence, Sergey Shoygu, visited Slovakia on August 29th to attend a ceremony to commemorate the anniversary of an anti-Nazi uprising in the central Slovak city of Banska Bystrica. His flight scheduled to return to Russia was denied entry into Polish airspace on August 29th: “Russian Defence Minister Sergey Shoygu landed in Bratislava on Friday after Poland and Ukraine refused to allow his plane into their airspace while he was attempting to return home,” the Slovak Interior Ministry said.
Slovak Prime Minister Robert Fico has been critical of western sanctions. On August 14th Fico said: “Why should we jeopardize the EU economy that begins to grow? If there is a crisis situation, it should be solved by other means than meaningless sanctions. Who profits from the EU economy decreasing, Russia's economy having troubles and Ukraine economically on its knees?”
Slovenia:
The Slovenian minister of foreign affairs, Karl Erjavec, after a meeting with Russian Foreign Minister Sergei Lavrov on July 8th 2014 said: "Slovenia favors Ukraine's territorial integrity. The four-party ministerial meeting in Berlin inspires optimism in this regard. We hope that the conflict will be settled positively. We would like the Ukrainian leadership to protect the Russian speaking minorities in eastern Ukraine. Slovenia adheres to this position in the European Union and NATO."
For Central and Eastern European countries’ reactions to the annexation of Crimea:
http://www.osw.waw.pl/en/publikacje/analyses/2014-03-05/countries-central-and-south-eastern-europe-crisis-ukraine
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Denisio
04/09/2014 - 18:09
Riguardo al tema
invito chi è interessato ad approfondire tale tesi , in contrasto con quanto sostiene il nostro trollino da comodino , di un' inaspettata LETTERA APERTA INDIRIZZATA AD ANGELA MERKEL scritta niente pò di meno che dai VETERANI dei servizi di intelligence ..... USA .....
non voglio togliere il gusto alla lettura e vi affido al buon Jarvè che l'ha ripubblicata:
http://www.iconicon.it/blog/2014/09/angela-evita-di-cascarci/
a batanzeeeeee... a finisci de raccontà frottole????? :-)
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Denisio
04/09/2014 - 18:33
..
è una notizia talmente incredibile che mi ha fatto fiondare immediatamente nel blog della gentile Sig.ra Salvador, senza leggerlo :-P
La terrò in onore ed in memoria di quelle strane tesi dette complottiste che oltre a dimostrare molti fatti ora sono persino suffragate da esperti e veterani dei servizi di intelligence e della cia .... incredibile,
memorabile
:-P
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Michele Bastanzetti
04/09/2014 - 18:36
ALLA PROSSIMA
Mi complimento per gli autodichiarati successi della Sigra Salvador nelle sue iniziative, pur non essendo tra coloro che condividano i messaggi che trasmette nel blog.
Spero che nel futuro voglia spendere qualche parola di rispetto e garanzia non solo per il popolo palestinese ma anche per quello ebraico, che meriterebbero entrambi un po' di pace. Come tanti altri popoli della terra, purtroppo.
Alla prossima, Signore & Signori!
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Politicamente Scorretto
04/09/2014 - 21:19
Provincia vs Bastanzetti
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Michele Bastanzetti
05/09/2014 - 9:44
A DOMANDA RISPONDO
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francescocecchini
04/09/2014 - 19:20
Bastanzetti riporto ed ho
Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
Per il resto ho ripreso notizie in rete. Sono d' accordo che sono cose innocue confronto a quanto sopra.
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Ben Canuto
04/09/2014 - 20:41
e che do cojoni...
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francescocecchini
04/09/2014 - 21:27
Do cojoni.
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Denisio
05/09/2014 - 7:35
><
http://www.ticinolive.ch/2014/08/29/cina-russia-abbandonano-ufficialmente-petrodollaro/
a dimostrargli visto che la parola capire per lui non esiste la fondatezza del vecchio detto " chi di spada ferisce, di spada perisce" :
http://www.ticinolive.ch/2014/08/29/cina-russia-abbandonano-ufficialmente-petrodollaro/
buongiorno
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francescocecchini
05/09/2014 - 8:56
De Bastanzetti.
Un giornalista Dal Mas nella Tribuna di Treviso ha narrato tempo fa di una multa a Bastanzetti di 1032 euri per una barra messa, non in centro storico, ma nella sua proprietà privata . Incredibile! Una persecuzione, come affermo' citando anche Kafka e sono propenso a dargli ragione. Bastanzetti perseguitato oltre che minacciato di morte ed altro ( gli imbrattano le bandiere, chiudono la stanza del suo consiglio di quartiere, la provincia lo minaccia di querela, la dichiarazione di voler fare il sindaco la pubblicano il giorno del pesce di' aprile). Insomma troppo e' troppo!
Cosa mai combina o ha combinato Bastanzetti, per farsi perseguitare?
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francescocecchini
05/09/2014 - 8:59
De Bastanzetti.
Un giornalista Dal Mas nella Tribuna di Treviso ha narrato tempo fa di una multa a Bastanzetti di 1032 euri per una barra messa, non in centro storico, ma nella sua proprietà privata . Incredibile! Una persecuzione, come affermo' citando anche Kafka e sono propenso a dargli ragione. Bastanzetti perseguitato oltre che minacciato di morte ed altro ( gli imbrattano le bandiere, chiudono la stanza del suo consiglio di quartiere, la provincia lo minaccia di querela, la dichiarazione di voler fare il sindaco la pubblicano il giorno del pesce di' aprile). Insomma troppo e' troppo!
Cosa mai combina o ha combinato Bastanzetti, per farsi perseguitare?
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francescocecchini
05/09/2014 - 8:59
De Bastanzetti.
Un giornalista Dal Mas nella Tribuna di Treviso ha narrato tempo fa di una multa a Bastanzetti di 1032 euri per una barra messa, non in centro storico, ma nella sua proprietà privata . Incredibile! Una persecuzione, come affermo' citando anche Kafka e sono propenso a dargli ragione. Bastanzetti perseguitato oltre che minacciato di morte ed altro ( gli imbrattano le bandiere, chiudono la stanza del suo consiglio di quartiere, la provincia lo minaccia di querela, la dichiarazione di voler fare il sindaco la pubblicano il giorno del pesce di' aprile). Insomma troppo e' troppo!
Cosa mai combina o ha combinato Bastanzetti, per farsi perseguitare?
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Michele Bastanzetti
05/09/2014 - 11:05
A DOMANDA RISPONDO
Comunque: una storia veramente kafkiana, la prima, potrei scriverci un libro. Fortunatamente tutto s'è concluso nel migliore dei modi anche se i giornali non hanno inteso riportare tale conclusione.
Noto che man mano che si avvicina la sua convocazione in tribunale lei va perdendo lucidità e serenità. Le auguro di recuperarala Sig francescocecchini, magari con una sentenza che la scagioni!
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francescocecchini
05/09/2014 - 12:36
Bastanzetti
Non e' difficile capirlo. Ora non mi salti fuori dicendo che chi l' ha minacciata di morte sia stato un terrorista islamico od un fiancheggiatore. Comunque nel caso della minaccia di morte e della persecuzione kafkiana ha la mia soliderieta'.
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libero_pensiero
05/09/2014 - 16:49
Mi associo a "Ben Canuto"
Ritengo sia da maleducati approfittare di uno spazio che dovrebbe riguardare soprattutto un argomento posto all'attenzione dei lettori per le vostre diatribe delle quali a me; ma credo anche alla maggioranza di chi legge, non interessa un'accidente!
Apritevi un blog apposito, scambiatevi gli indirizzi mail, telefonatevi...... sfidatevi a duello ......... ma finitela di inondarci co ste solfe!
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francescocecchini
05/09/2014 - 18:08
Libero_pensiero e do cojoni.
A Bastanzetti riconosco il merito di firmarsi con none e cognome mentre lai e Ben Canuto nascondono le proprie " idee" ed " opinioni" dietro pseudonimi.
Se vogliono Francesca Salvador e la direzione di Oggi Treviso possono bannarmi o cancellare i commenti. Io non mi faccio mettere la museruola tanto meno da ndividui come lei e Ben Canuto. Legga i miei commenti o contributi al tema di questo blog.
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Michele Bastanzetti
05/09/2014 - 19:50
MOLTO BENE
La Alleanza Atlantica "tiene" splendidamente e chi ha la fortuna di aderirvi si guarda bene dal cambiar schieramento...
E' una particolare soddisfazione che l'Italia ne sia partner di rilievo.
Soddisfazione aggiuntiva di questi giorni la scelta della Mogherini come rappresentante politica estera UE.
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francescocecchini
05/09/2014 - 20:20
USCIRE DALLA NATO PER FERMARE LA GUERRA.
ARTICOLO TRASMESSO A OGGI TREVISO DA PIERO DEOLA.
Il regime NATO: basta partecipare alle sue guerre, subire le servitù militari, le sue basi, finanziarla e propagandarla. Proposte d'azione per un movimento per la pace.
di Daniele Mallamaci.
Annichilire la Russia come superpotenza antagonista, recidendone ogni legame con l'Unione Europea; blindare quest'ultima nel campo occidentale, per succhiarne ricchezza e sfruttarne la posizione; affrontare e sconfiggere la Cina, perpetuando la propria egemonia nel XXI secolo: ecco in sintesi la strategia americana, di cui la crisi in Ucraina è solo l'ultimo, temporaneo atto.In Europa la realizzazione di questo disegno non sta incontrando resistenza, nonostante alcuni leader come papa Francesco e il presidente della Commissione Europea Juncker ormai parlino apertamente e pubblicamente di terza guerra mondiale.Gli Stati dell'UE gareggiano infatti in militarismo, foraggiando con soldi, uomini e basi la guerra infinita di Washington, finanziata dall'austerity infinita che - in nome della chimera della crescita impossibile - governi d'ogni colore infliggono ai loro popoli.Intanto, i media allontanano dalle teste e dalle coscienze degli europei l'idea di che cosa significhi essere in guerra, mistificando come ci si entri, come la si faccia e quali siano le sue conseguenze.Cosicché mentre la guerra infuria dal Donbass a Gaza e dalla Cirenaica al Levante, le "civili" e "tecnologiche" opinioni pubbliche europee non sanno, non capiscono.E si girano dall'altra parte: democraticamente, s'intende.In Ucraina stanno morendo a migliaia uomini e donne che sono "europei" quanto lo sono italiani, francesi, tedeschi, inglesi, eppure gli "europei occidentali" chiudono gli occhi, disinteressandosi alla realtà un po' per stupidità, un po' per ignoranza.La guerra che sta martoriando un Paese dell'Est Europa non interessa chi vive nell'Ovest Europa, non interessa a chi vive nell'irrealtà della propaganda, in cui la notizia dell'inizio dei campionati dei calcio oscura quella della controffensiva dei ribelli di Donetsk, come già il maltempo estivo ha oscurato l'operazione "Margine di Protezione" d'Israele contro i palestinesi.Agli indifferenti dell'Ovest la guerra non interessa.E va avanti.
La guerra che non c'interessa va avanti e punta dritto verso di noi.
Riassumendo: da mesi in Ucraina i carri armati, gli aerei e le truppe stanno uccidendo migliaia di "europei" come noi: c'interessa? Da settimane i nostri governanti stanno discutendo di attaccare la Russia, ovvero lo Stato più grande della Terra, abitato da 145 milioni di persone, con riserve energetiche cruciali per il nostro futuro, un'economia interdipendente con la nostra e - ultimo ma non ultimo - uno degli eserciti più forti del globo e dotato di arsenale nucleare: c'interessa?Se tutto ciò c'interessasse vivremmo nella realtà e sapremmo chi ci ha impartito l'ordine di guerra, da dove e perché; non vivremmo nell'irrealtà di chi non sa, è indifferente o s'è illuso che a farci la guerra siano i russi e non viceversa o crede che ad invadere l'Ucraina sia stata la Russia e non la NATO.L'irrealtà dei nostri media e governi è una bugia e per uscirne bisogna informarsi e pensare.Informarsi sull'ordine di guerra che è stato emanato lontano, oltre Atlantico, dai comandanti della macchina bellica occidentale: gli stessi che da Washington già hanno allestito e dirigono il sanguinoso, costoso teatro ucraino.Informarsi sull'altra decisione presa dall'alto di questo ponte di comando: annientare il pericolo Russia e sottomettere l'ancella Europa per sferrare alla Cina il cosiddetto "first strike" (ovvero "primo colpo", cioè usare l'atomica colpendo per primi il nemico).Informarsi sul ruolo che i comandanti dell'Occidente in guerra contro l'umanità hanno assegnato a noi europei: protagonisti di secondo rango, destinati a seconda delle circostanze a servire come portafogli-maggiordomi o a morire come carne da cannone.Informarci e pensare: c''interessa che con l'Ucraina in fiamme e la Russia minacciata, la guerra "degli altri" è diventata la "nostra" guerra senza che ce ne siamo accorti o abbiamo reagito?Informiamoci, pensiamo e usciamo dall'irrealtà degli schermi di tv, computer e smartphone per guardare aprire gli occhi e guardare la realtà: la guerra c'interessa.C'interessa perché va avanti e procede contro di noi.C'interessa e bisogna fermarla, sia la guerra in corso in Ucraina, sia i preparativi di quella in allestimento contro la Russia.
Si può fermare la guerra?
Il movimento per la pace è ininfluente come non mai, diviso da questioni territoriali o tematiche sulle quali negli anni sono state costruite le lotte di movimenti, associazioni e personalità - quasi tutte perdenti, purtroppo.Tuttavia, nelle desolanti società dei Paesi belligeranti - qual è il nostro - il sempre maggiore peso della guerra nella vita nazionale sta determinando l'emergere d'una novità significativa: dalla disoccupazione al debito, dalle grandi opere alle privatizzazioni, dall'inquinamento all'immigrazione clandestina, la guerra sta divenendo il buco nero che risucchia ogni altra questione. Tali sono l'impegno (soldi) e il pericolo (paura) che comporta l'avvicinarsi delle armi alle nostre frontiere che tutto e tutti sono attirati dalla gravità della guerra, volenti o nolenti, ignari o ignavi.Dalla rivolte dei neri americani di Ferguson contro la povertà e la repressione loro imposta dall'amministrazione Obama nel sacrificare il benessere e i diritti dei cittadini sull'altare della guerra, alle proteste di Niscemi in Sicilia e a quella prevista a Capo Frasca in Sardegna in cui gli italiani manifestano contro la basi straniere e le esercitazioni militari che avvelenano la salute dell'uomo e della natura, su entrambe le sponde dell'Atlantico già s'è materializzata la protesta contro la guerra, ancora minoritaria ed inefficace perché confusa e scoordinata.Per fermare la guerra deve allora nascere un movimento che unisca e mobiliti innanzitutto chi già protesta per disperazione e rabbia o poiché s'informa, pensa e agisce.In Italia queste persone ci sono e numerose, nonostante leggi elettorali truffaldine le abbiano private d'ogni rappresentanza politica e il circo mediatico di regime le abbia zittite declassandole a maggioranza silenziosa.Una maggioranza silenziosa che può diventare rumorosa, a condizione di cambiare lo slogan usato all'epoca dalle proteste all'invasione dell'Iraq del 2003: dovranno cioè dire basta non alla guerra nella sola Ucraina o alla guerra in generale, bensì contestare chi la guerra la fa: la NATO.Fermare la guerra significa fermare la NATO: basta partecipare alle sue guerre, subire le servitù militati della sue basi, finanziarla e propagandarla.Un movimento per la pace simile deve proporsi come finalità l'uscita dell'Italia dall'alleanza militare con gli Stati Uniti: finché resteremo nella NATO, infatti, i governi dell'austerity permarranno al potere e continueranno la disoccupazione, il debito, le grandi opere, le privatizzazioni, ecc.Manifestando contro la NATO si darà dunque un obiettivo più grande e definito a quelle tante lotte che in Italia esistono pur languendo tra l'astrazione e l'estinzione.Si farà anche opera d'informazione e di riflessione, creando momenti di partecipazione e scambio comuni.Opponendosi alla NATO si lotterà inoltre contro quel tentacolo euro-mediterraneo dell'esercito statunitense fondamentale per garantire a Washington il monopolio monetario e energetico, prospettando quindi la possibilità di dialogare e collaborare con il fronte di chi nel mondo sta resistendo agli USA: dalla Russia alla Cina, dal Brasile all'Iran.Infine, si ostacolerà la strategia americana in Europa, configurando sinergie continentali con chi vuole un'UE diversa da quella in (de)costruzione.Se la guerra c'interessa e vogliamo fermarla, dobbiamo fermare chi la fa: la NATO.Il tempo è poco e la situazione nazionale e internazionale si deteriora ogni giorni di più, in attesa delle decisioni del summit NATO in Galles.Il risucchio del buco nero è forte ed aumenta: agiamo insieme e in fretta, per non carambolarci dentro anche noi.
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francescocecchini
05/09/2014 - 20:30
NATO IN GALLES.
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Denisio
06/09/2014 - 10:30
<><><<>><><>
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francescocecchini
06/09/2014 - 10:50
Daniele Mallamaci
L' articolo, per il suo contenuto contro la guerra merita diffusione.
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francescocecchini
06/09/2014 - 20:03
RENZI, MOGHERINI E LA NATO.
Dal vertice della nato in Galles è emersa un’incontrovertibile verità: Renzi e Mogherini sostengono i piani di guerra contro la Russia di USA-Alleanza Atlantica-unione europea, stanno dalla parte dello stato ucraino, che si regge sui miliziani neonazi (pravi sektor, guardia nazionale) e approvano le sue azioni di sterminio contro i russofoni del Donbass. Senza prove, avvallano la menzogna dell’”invasione” russa in ucraina, così come vuole la casa bianca. Fanno lo stesso gioco del falco Rasmussen, segretario generale della Nato.
Va sottolineato una volta ancora che considerare la Russia un nemico da punire con sanzione è contro gli interessi dell’ Italia.
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Ben Canuto
08/09/2014 - 14:24
Il vicino di casa Francesco
Aveva inviato a blog, riviste e siti internet delle note ed aveva diffuso decine e decine di mail con durissimi attacchi contro la sua vicina di casa: la senatrice del Pd, ed ex primo cittadino di Montebelluna, Laura Puppato. Dopo essersi sentita presa di mira ed essersi stancata delle ripetute "vessazioni" la parlamentare aveva deciso di querelarlo. Per il 68enne Francesco Cecchini, romano d'origine ma da anni residente a Montebelluna, è arrivata l'ora del processo per diffamazione e molestie. Il pm Francesca Torri, ritenute fondate le accuse, ha firmato la citazione diretta a giudizio. Cecchini sfilerà davanti al giudice in ottobre. Secondo la Procura trevigiana gli articoli e i commenti diffusi da Cecchini andavano oltre il diritto di critica politica, sconfinando nel reato di molestie e di diffamazione.
http://www.ilgazzettino.it/PAY/TREVISO_PAY/puppato_carrierista_a_processo/notizie/714841.shtml
Ma cosa ha fatto Cecchini? Secondo il capo d'accusa aveva inviato un paio di suoi articoli dal contenuto astioso e di forte critica politica, a riviste online come Imola Oggi, Infosannio.com, qdpnews.it, a siti internet e blog come Tu-parla, Comitato Gravina per Laura Puppato, blog.iodonna.it, europaquotidiano.it, huffingtonpost.it, il manifestobologna.it, facebook. E poi aveva riempito le caselle di posta di tutti i segretari Pd della provincia, delle senatrici del Pd, dell'auroparlamentare Andrea Zanoni, giornalisti come Daniela Brancati e altri, nonché sindaci e assessori di un paio di comuni. Cosa faceva secondo quanto evidenziato nelle indagini? Queste sue considerazioni le faceva arrivare dove la senatrice Laura Puppato doveva tenere dei comizi o degli incontri, o li mandava subito dopo che si erano svolti. Tra tutte anche l'accusa di aver ottenuto la carica di senatrice quale premio da Bersani per aver portato via una manciata di voti a Renzi nelle precedenti primarie. Poi sono comparse definizioni di opportunismo politico, di carrierismo e altro ancora. Insomma si era dato da fare. Solo che questo darsi da fare contro la senatrice del Pd è stato ritenuto una sorta di persecuzione denigratoria.
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/03/07/news/insulti-online-alla-puppato-il-pm-chiede-il-processo-1.8809298
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Capitan Nemo
08/09/2014 - 3:13
Bastandetti
Lui ha bisogno di cure, poverino... non di attacchi.
Ma non vi rendete conto che, con i vostri attacchi sommati a quelli degli altri cattivoni (Da Re, ecc.), potete creargli dei danni psicologici irreversibili? Forse siamo ancora in tempo a riattivare quei 2 o 3 neuroni che ha in testa, ma se continuate così il caso sarà disperato e irrecuperabile.
Chiedo a tutti un po' di umana e cristiana pietà per il Bastancetti!...
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