Conegliano, la certezza di Maniero: "Con un progetto serio il centrodestra vince. Ma serve un passo indietro..."
L'ex sindaco invita alla calma e all'unione
CONEGLIANO - Alberto Maniero invita alla calma. Perché il centrodestra, nelle ultime settimane, sembra aver già perso irrimediabilmente una sua costola, quei Popolari per Conegliano guidati – nelle elezioni del 2017 – da Floriano Zambon.
Il rischio, infatti, è quello di altri strappi. E allora Maniero, sindaco di Conegliano dal 2007 al 2012, invita a moderare i toni: “È triste vedere amministratori che hanno servito per tanti anni il comune attaccarsi sui giornali. Dovrebbero fare un passo indietro. La mia è una dichiarazione di buonsenso, da padre di famiglia. Ed è rivolta a tutti”.
Il riferimento è – ovviamente – alle dure polemiche delle scorse settimane, che hanno avuto per protagonisti i Popolari per Conegliano e il sindaco Fabio Chies. Ma l’allusione di Maniero non esclude nemmeno le dimissioni dei consiglieri Pierantonio Bottega e Leopoldino Miorin, prima fuoriusciti da Forza Italia per approdare al gruppo misto. Dimissioni che hanno contribuito a far cadere l’amministrazione Chies.
“Questa è la mia proposta: non mettere davanti le ambizioni e le contrapposizioni personali, ma il progetto condiviso del centrodestra. Prima deve venire il progetto”, dice Maniero, che fu il faro proprio del centrodestra come sindaco. Il “passo indietro” citato da Maniero non è un invito ad autoescludersi dalle elezioni della prossima primavera, anzi.
“Niente esclusioni – continua –, ma ognuno deve capire se la propria presenza e il proprio contributo uniscono o dividono. Io non escludo nessuno, ma ognuno deve dare il proprio contributo per unire”. Maniero ne è certo: “Con un progetto serio e unitario il centrodestra vince”. Ma serve, “da chi è sempre sui giornali in questi giorni, un po’ di cenere in testa”.
L’ex sindaco sarà con tutta probabilità della partita, per la tornata elettorale del 2021. Lui si mette a disposizione, “ma senza velleità particolari e in punta di piedi, solo per unire”.
Nessun foga, quindi, per “esserci” a tutti i costi e in prima linea. Secondo Maniero non ci saranno grandi stravolgimenti negli schieramenti, e nemmeno alleanze trasversali, come quella tra i Popolari e il centrosinistra.
“Anche se qualche singolo, forse, preferirà spostarsi in un altro schieramento”, sostiene.