Bufera sulla politica coneglianese, Bortoluzzi:"Siamo di fronte ad un nuovo Scandalo Stipendiopoli"
CONEGLIANO -Il consigliere di minoranza del PD, Alessandro Bortoluzzi denuncia uno scandalo nella politica coneglianese. Dopo la vicenda dei rimborsi gonfiati che costò il posto da assessore all’ex sindaco Alberto Maniero nel 2012 sembrerebbe esserci un nuovo caso, secondo il consigliere. “Lo scandalo è emerso a seguito di un esposto dei consiglieri di opposizione, presentato alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Economia e delle Finanze- ha dichiarato il membro di minoranza Bortoluzzi, in una lunga nota. Ad essere coinvolti, secondo il consigliere, due due storici dirigenti del Comune - Gianni Zorzetto e Maurizio Tondato – e due segretari comunali, Salvatore Minardo e Lorenzo Traina.
“Per anni i quattro funzionari - sostenuti dai sindaci e dagli assessori che si sono succeduti alla guida della città - hanno goduto di stipendi oltre il massimo consentito dai contratti collettivi del settore pubblico-ha proseguito Bortoluzzi- Come detto, tutto è emerso a seguito dell’attività di controllo dei consiglieri comunali del Partito Democratico che, insospettiti da una strana e del tutto ingiustificata riorganizzazione interna fatta dal sindaco Chies nel novembre 2017, hanno voluto vederci chiaro. Si è così scoperto che la nuova organizzazione dell’ente, che aveva messo al vertice dei dirigenti comunali il rag. Zorzetto, in realtà era solo un escamotage per riconoscere allo stesso e al segretario Traina retribuzioni come i dirigenti di città metropolitane”.
Una denuncia quella del PD che non finisce qui: “ E' venuto a galla che la cosa durava dal 2008, e che negli anni ne avevano beneficiato anche il dott. Maurizio Tondato e il segretario Minardo. Tutto è stato immediatamente segnalato al Sindaco Chies, che invece di indignarsi ha fatto come sempre finta di non vedere. Nemmeno una durissima nota della Corte dei Conti di Venezia ha indotto Chies ad intervenire. La situazione però è precipitata quando il Ministro dell’Economia e delle Finanze Tria ha inviato un ispettore in città. Così, conclusa l’inaspettata ispezione, nei giorni scorsi il Comune è stato costretto ad inviare le diffide a firma del segretario comunale dott. Cescon”.
Le ingiunzioni emesse dal Comune chiedono la restituzione delle retribuzioni riscosse. Le cifre sono le seguenti: Zorzetto 65mila e 943,76 euro; Tondato 11mila e 334,87; Traina 4mila 279,14 e infine Minardo 4mila e 743,82 euro. Se i quattro funzionari non restituiranno i denari entro fine gennaio, la Corte dei Conti potrebbe aprire un processo per danno erariale. Ha proseguito Bortoluzzi:“C’è sgomento nel vedere queste malriuscite acrobazie amministrativo-contabili. C'è amarezza nel vedere questi poco edificanti esempi di cattiva gestione dei denari dei cittadini. Sconcertante è anche il comportamento del Sindaco Chies, che pochi giorni dopo le pesanti censure della Corte dei Conti, ha premiato proprio il duo Zorzetto – Minardo, nominandoli ai vertici di Casa Fenzi. La restituzione dei soldi e le dimissioni dal CdA di Casa Fenzi sono ora atti dovuti. Per i cittadini soldi non ce ne sono mai, e nemmeno per i tanti dipendenti comunali che lavorano ogni giorno con impegno, con responsabilità importanti a fronte di stipendi fermi al palo da decenni. Queste battaglie di legalità le facciamo anche per loro. Solleviamo un coperchio che mostra un modo di amministrare fatto di pressappochismo e relazioni vischiose”.