Conegliano, ponte di San Martino chiuso per cinque mesi: "Troppi, non si può aprire almeno una corsia?"
L'interpellanza del consigliere Alessandro Bortoluzzi
CONEGLIANO - La chiusura del ponte di San Martino torna sotto i riflettori. Alessandro Bortoluzzi, consigliere del gruppo misto, ha infatti presentato un’interpellanza sul tema. “Per quali motivi è stata disposta una chiusura totale così prolungata? Perché non si è optato per una chiusura parziale? – chiede il consigliere -. Qui non si tratta di fare polemiche sterili, ma di capire se si è fatto tutto il possibile per evitare i gravi disagi che sicuramente conseguiranno dalla chiusura di questo importante collegamento. Spero dunque che si possa arrivare ad una diversa programmazione dei lavori, cinque mesi di chiusura totale mi sembrano francamente eccessivi. È possibile operare una parziale apertura almeno in alcune fasi dei lavori?”
Il ponte di San Martino rimarrà chiuso da lunedì 6 febbraio a venerdì 30 giugno. La struttura sarà oggetto di lavori di messa in sicurezza sismica. “Stiamo cercando la soluzione migliore per ridurre i disagi – replica il sindaco Fabio Chies -. Abbiamo chiesto un cronoprogramma all’impresa: l’obiettivo è quello di aprire il passaggio pedonale o una corsia il prima possibile. Questi lavori sono necessari”.
Via Maggior Piovesana ospiterà invece un cantiere fino a sabato 26 marzo: in questo caso verrà rifatto il tratto che va dalla cantina di Conegliano alla rotatoria. Il comune ha quindi istituito un senso unico di marcia nel tratto interessato dai lavori. “Un'amministrazione efficiente pensa a delle alternative per i cittadini – sostiene Francesca Di Gaspero, consigliere comunale del Pd -. Poteva essere l'occasione per incentivare l'uso dell'autobus e per potenziare il trasporto scolastico, riducendo in via straordinaria il costo del biglietto e dell’abbonamento e aggiungendo così un servizio di corse straordinarie”.