Conegliano comune capofila per la sicurezza
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Si è tenuto ieri mattina in Municipio il vertice del Comitato provinciale ordine e sicurezza . La riunione, indetta dal prefetto di Treviso dott. Vittorio Capocelli, ha visto un' ampia partecipazione dei comuni coinvolti; presenti: Treviso, Codognè, Gaiarine, Godega Sant’Urbano, Mareno di Piave, Pieve di Soligo, San Fior, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Vazzola, ed inoltre la Provincia, il Questore di Treviso, i comandanti provinciali di Carabinieri, GdiF, Corpo forestale, Vigili del Fuoco, Polstrada, il dirigente della casa circondariale di Treviso, il procuratore della Republica di Treviso Antonio Fojadelli e i comandanti locali delle Forze dell'Ordine. L'assise ha confermato la bontà del progetto sicurezza del comune di Conegliano, preso ad esempio e in futuro capofila per quanto riguarda interventi di Provincia e Regione. "Alla luce del progetto integrato del territorio provinciale per il quale Conegliano sarà comune pilota siamo già in linea con le richieste avanzate relativamente alla collocazione delle videocamere agli accessi della città - ha affermato il vicesindaco con delega all'ordine pubblico Paola Mirto _ Continueremo nei prossimi mesi con azioni mirate a sensibilizzare la cittadinanza nel relazionarsi con gli agenti di polizia locale, perchè vi sia un continuo scambio di informazioni e attraverso questo si possa costruire insieme una migliore percezione della sicurezza". In queste parole, c'è il riferimento al vigile di quartiere che sta riscontrando commenti positivi nei quartieri dove è già operativo. "Dalle prossime settimane cominceremo un progetto che coinvolgerà gli studenti delle scuole per una educazione alla sicurezza - ha concluso il vice sindaco - inoltre, confermando la disponibilità del Direttore del penitenziario, porteremo ai giovani la sua esperienza, perché facendo conoscere la realtà del carcere se ne possano trarre elementi che distolgano dal commettere leggerezze che per un giovane poi possono essere pagate a duro prezzo, come ad esempio con una giornata in carcere".