CONFERENZA SULL’ACQUA, NEGATA LA LOGGIA DEI CAVALIERI
Per la giunta Gobbo era un incontro politico, per gli organizzatori culturale. Poi il consigliere Pd Tocchetto annuncia un esposto e spunta piazza Crispi
| Laura Tuveri |
TREVISO - Niente Loggia dei Cavalieri al coordinamento trevigiano del forum italiano dei movimenti per l’acqua ha ieri sera, giovedì 10 giugno, presso la Loggia aveva organizzato un incontro pubblico per spiegare “Le ragioni del referendum contro la privatizzazione dell’acqua”.
“All’ultimo istante – raccontano gli organizzatori - l’amministrazione comunale di Treviso ha negato l’utilizzo della Loggia, nonostante la richiesta per il coordinamento sia stata effettuata dai consiglieri comunali Antonella Tocchetto e Nicola Atalmi sostenendo che non si tratta di una iniziativa di tipo culturale.
Ci chiediamo cosa non ci sia di culturale nell’informare i cittadini sugli effetti di una legge che prevede la privatizzazione di un bene comune per eccellenze come l’ acqua”. La giunta non ha concesso il permesso di utilizzare il luogo richiesto motivando il fatto che si trattava di “un incontro politico”.
Gli attivisti non si sono arresi e si sono riuniti ugualmente, con un’ora di anticipo rispetto all’orario della tavola rotonda che aveva l'obiettivo di promuovere i tre referendum per sostenere la gestione pubblica dell’acqua, per tenere una conferenza stampa. L’incontro si è svolto, ugualmente, ma in piazza Crispi.
Questo dopo che il consigliere del Pd Tocchetto, di professione avvocato, aveva annunciato al sindaco Gobbo una denuncia in Procura. Fra l’altro gli organizzatori avevano sostenuto le spese per i relatori e pagate le sedie alla TrevisoServizi.