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16 luglio 2024

Vittorio Veneto

Il consiglio più rosa e più giovane di sempre: al via l’amministrazione Balliana

De Bastiani eletto presidente del consiglio comunale. Carnelos dona fiori al sindaco e alla “consigliere anziana”

| Claudia Borsoi |

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Il consiglio più rosa e più giovane di sempre: al via l’amministrazione Balliana

VITTORIO VENETO – Con il consiglio comunale di stamane, sabato, convocato nell’aula civica del Museo della Battaglia si è ufficialmente aperta l’amministrazione del sindaco Mirella Balliana.

 

Un consiglio fatto di molte più donne rispetto al precedente, da 3 sono salite a 7, e con un’età media che si è abbassata grazie all’ingresso di vari giovani under 40. Il primato di consigliere più giovane spetta a Marta De Nardi, 21 anni, che stamane ha ricoperto il ruolo di “consigliera anziana” avendo ottenuto più voti di preferenza. A lei dunque il compito di aprire la seduta. «Fa sorridere – ha detto la consigliera della civica Balliana sindaco – che io con i miei 21 anni abbia il titolo di “consigliera anziana”: anche questo è un segnale di rinnovamento per la città», per poi aggiungere come la disaffezione dei giovani verso la politica non sia così radicata, perché «noi vogliamo essere i protagonisti», evidenziando come oltre a lei ora in aula ci sono altri giovani consiglieri. Ha quindi auspicato, prima di concludere, «che si crei tra i consiglieri un ambiente di lavoro collaborativo».

Il consiglio ha così proceduto alla convalida degli eletti. Per la civica Balliana sindaco Enrico Padoan (che la prossima settimana sarà nominato assessore alla cultura e sarà surrogato dal primo tra i non eletti), Marta De Nardi, Irene Cutifani e Paolo Bassetto (capogruppo). Per il Pd Roberto Tonon (capogruppo), Giulia Bortolotto, Graziano Carnelos e Fabio Braido. Per Progetto Vittorio Futura Silvia Bevilacqua (capogruppo) e per Rinascita Civica-Partecipare Vittorio Alessandro De Bastiani (capogruppo e poi eletto presidente del consiglio). All’opposizione, per la lista Toni Da Re Gianantonio Da Re (capogruppo), per la civica Posocco sindaco Antonella Caldart (capogruppo, oggi assente), Antonella Uliana (assente alla prima seduta) e Gianluca Posocco (pure assente); per il gruppo misto Giovanni Braido (capogruppo), Thomas Toffoli per FdI (capogruppo).

 

Ad animare la seduta prima che questa entrasse nel vivo il consigliere Carnelos che con il suo intervento ha voluto ricordare tutti coloro che sono stati consiglieri comunali nella storia della città, donando poi ai colleghi consiglieri una copia della costituzione e al sindaco un mazzo di fiori, girasoli e margherite bianche. Quindi ha voluto ricordare tre donne che omaggerà con una rosa rossa: Adriana Paolucci, Marisa Bortoluzzi ospite del Piccolo Rifugio e la 97enne Francesca Meneghin. «A loro una rosa rossa per l’amore dimostrato per la città, per la collettività e per il sindacato. Dobbiamo prima di tutto – ha poi auspicato rivolto all’amministrazione comunale – occuparci delle persone fragili».

 

A seguire l’elezione del presidente del consiglio comunale introdotta da un intervento di Tonon, il decano tra i consiglieri (in aula dal 1990), che ha ricordato come proprio qui, 10 anni fa, si teneva il primo consiglio comunale della sua amministrazione. «Questa maggioranza non è un monocolore – ha detto -. C’è chi aspira al ruolo e chi per il bene della coalizione fa un passo indietro. Non tutte le scelte sono condivise, ma accettate. Ci auguriamo che De Bastiani sia il presidente di tutto il consiglio comunale». «Siamo fiduciosi – è intervenuto Padoan – che De Bastiani sappia ricoprire questa carica di garanzia». Quindi la votazione del presidente del consiglio comunale: 13 voti per De Bastiani, una scheda bianca.

 

Emozionato De Bastiani nel prendere il posto sul banco con la giunta. Nel suo intervento ha evidenziato come sempre meno vittoriesi si siano recati a votare, «un segnale che ci allarma e che ci deva far riflettere: sarà uno stimolo in più ad impegnarci al meglio e al massimo nel nostro ruolo di consiglieri comunali affinché, anche grazie al nostro esempio, il numero di elettori possa in futuro aumentare anziché diminuire ancora», citando poi le parole di Papa Francesco sul fatto che la democrazia, oggi, non gode di buona salute. «Ritengo che il primo impegno di noi consiglieri sarà allenare i nostri concittadini alla pratica della democrazia e lo potremo fare stando vicini e insieme a loro, raccogliendo le loro istanze, i loro suggerimenti e anche le loro critiche. Innumerevoli saranno le sfide che saremo chiamati ad affrontare, in campo urbanistico e sociale, dalla cura delle persone più deboli alla tutela del paesaggio, dalla promozione della città al mantenimento del suo decoro, e l'elenco è diventato ogni anno più lungo, fino alle sfide dell'istruzione pubblica e della salute dei cittadini. E quando parliamo di salute pubblica ci viene subito in mente il nostro ospedale sempre in bilico tra miglioramento, per il quale ci batteremo, e declassamento che vogliamo in tutti i modi scongiurare». Ha quindi sottolineato il ruolo delle commissioni consiliari e la possibilità di presentare da parte dei consiglieri della commissione proposte di deliberazioni nelle materie di competenza.

 

A seguire il giuramento del sindaco Mirella Balliana che nel suo discorso ha evidenziato la presenza di più donne in aula e l’abbassamento dell’età media dei consiglieri. «Siamo chiamati a dare risposte alle persone, dall’emergenza abitativa alle problematiche ambientali con un territorio che come abbiamo visto ieri è fragile. Dobbiamo lavorare ad un piano strategico di Vittorio Veneto». Discorso che si è chiuso con un lungo applauso.

 

Il sindaco ha dato quindi comunicazione della composizione della sua giunta: vicesindaco Marco Dus, assessori Barbara De Nardi, Giulio De Antoni e Laura Ceccarini.

 

Il consigliere Paolo Bassetto, ringraziando l’amministrazione uscente e il presidente del consiglio comunale uscente, ha auspicato che quelli a venire siano anni di confronto ed ha poi ricordato il compianto Alberto Dan di San Giacomo di Veglia. «Cerchiamo di essere degni di quanto ricevuto da chi ci ha preceduto» il suo auspicio all’aula.

 


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