Comune cerca nuovo amministratore per la Vittorio Servizi, le opposizioni chiedono un consiglio straordinario
Dus (Pd): “Sgarbo istituzionale”
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Sotto alla lente delle minoranze è finito l’avviso pubblico per manifestazione di interesse alla nomina del nuovo amministratore unico della Vittorio Veneto Servizi srl, società partecipata interamente dal comune e titolare delle tre farmacie comunali. L’avviso è stato pubblicato questa settimana sul sito internet del comune. L’incarico dell’amministratore unico attuale, Roberto Biz, è giunto al termine del suo mandato triennale. E come prevede il documento “Indirizzi relativi alla nomina e designazione dei rappresentanti del comune pressi enti, aziende, istituzioni e società” è stato avviato l’avviso con scadenza il 24 maggio al termine del quale il sindaco, valutati i curricula dei candidati, provvederà alla nomina del nuovo incaricato.
«A poche settimane dal voto e con i comizi elettorali convocati, nel mezzo della campagna elettorale, questa amministrazione prosegue con gli sgarbi istituzionali – affermano le opposizioni Pd, Rinascita Civica-Partecipare Vittorio e civica Dus che nella giornata di oggi hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario per trattare la questione -. In data 6 maggio è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di Vittorio Veneto l’avviso pubblico per manifestazione di interesse alla nomina dell'amministratore unico della società in house Vittorio Veneto Servizi srl per il triennio 2024/2027. Il sindaco ha pertanto deciso di nominare il futuro amministratore delle farmacie senza avere la maggioranza consigliare. Una scelta che sarebbe dovuta spettare al prossimo sindaco e che invece, con arroganza, viene fatta da chi non ha neppure la maggioranza per governare l’ordinario. Il sindaco non si è neppure ricandidato a sindaco, motivo in più per lasciare la scelta alla sua o al suo successore».
Il mandato dell’attuale amministratore unico Roberto Biz è scaduto il 6 aprile, ma la cessazione dell’incarico ha effetto dal momento in cui viene nominato il nuovo amministratore unico. Per le opposizioni la nomina spetterebbe al futuro sindaco, non a quello uscente.