ROMA - In corso le consultazioni di Giorgio Napolitano, dopo il giuramento di fedeltà alla Repubblica che si è tenuto ieri davanti alle Camere riunite. Gli incontri per conferire l'incarico per la formazione del governo sono cominciati questa mattina con il presidente del Senato Pietro Grasso e con la presidente della Camera Laura Boldrini.

La capogruppo M5S alla Camera, Roberta Lombardi, uscendo dall'incontro con Napolitano, ha dichiarato: "Noi siamo l'unica opposizione in questo Paese e con noi un'ampia fetta di cittadini" che chiedono "giustizia ed equità. Interpretando la loro volontà, non saremo contrari" ad ogni provvedimento "ma valuteremo caso per caso come si confa a un'opposizione seria". "Confermo quanto detto da Roberta - ha aggiunto Vito Crimi, capogruppo al Senato - da noi ci sarà un'opposizione seria e matura, che voterà di volta in volta a seconda se le proposte fatte avranno come bene centrale quello dei cittadini".

E' in corso l'incontro di Napolitano con la delegazione del Pdl . Successivamente vedrà il Pd. Il capo dello Stato, informa una nota del Quirinale, consulterà in giornata il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Andrea Olivero, coordinatore nazionale di Scelta civica, al termine delle consultazioni ha dichiarato: ''Siamo per un governo stabile, con elementi di novità'', che sia in grado di ''fare quelle riforme chieste dal capo dello Stato''.

Il leader leghista Roberto Maroni ha chiarito dopo l'incontro al Colle: ''Siamo all'opposizione, non siamo interessati a partecipare al governo, ma auspichiamo che nasca subito e sia un governo a a guida politica''. Maroni ha poi ribadito: ''Un governo a guida Amato o Monti avrebbe come pregiudiziale il no della Lega''. Sull'ipotesi di un incarico a Renzi la Lega non si è pronunciata: "Non sta a noi dare indicazioni", ha detto il leader del Carroccio.

Nichi Vendola, al termine del colloquio con il capo dello Stato, ha ribadito il no di Sel all'ipotesi di un governissimo "che abbia come perno l'alleanza tra Pd e Pdl". Matteo Renzi è sicuramente "una novità", ha aggiunto, ma non tale da far cambiare idea a Sel sulla indisponibilità a votare la fiducia ad un governo che abbia al suo interno il "blocco berlusconiano".

Per quanto riguarda gli altri incontri della mattina, la presidente del Gruppo misto al Senato Loredana De Petris ha sottolineato ''l'indisponibilità a dare la fiducia ad un governo di larghe intese". Per il presidente del Gruppo misto della Camera, Pino Pisicchio, Napolitano "esprimerà la sua scelta nel giro di pochissime ore, lungo un percorso molto serrato".

La Svp è pronta a sostenere un governo di larghe intese.Lo ha detto il capogruppo alla Camera Richard Theiner. "Il nostro programma - ha spiegato - è lavorare sulla nostra autonomia. Auspichiamo di poterlo fare anche con un governo di larghe intese".

Fratelli d'Italia ribadisce il proprio no ad un governo di larghe intese, ma è pronto a rivedere la propria posizione se si dovesse andare verso un esecutivo "di grande cambiamento rispetto a prima e seconda Repubblica". Lo hanno detto Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto, al termine del colloquio con Napolitano. A La Russa i giornalisti hanno chiesto se Matteo Renzi risponda all'identikit: "Nomi non ne abbiamo fatti, Renzi è uno di quello che rispondono a questa tipologia, ma non è l'unico nome".

Per il segretario del Psi, Riccardo Nencini, "le priorità del nuovo governo dovranno essere l'economia e il lavoro". Napolitano, ha sottolineato, ''è intenzionato a procedere con molta rapidità verso un governo attrezzato per affrontare una situazione particolarmente difficile".

E il capogruppo al Senato di Grandi autonomie e libertà, Mario Ferrara, ha reso noto di essere pronto ''a sostenere e a partecipare a un governo che abbia tra le sue priorità l'attenzione verso il Mezzogiorno e i suoi problemi".

(Adnkronos/Ign)

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