Controllo dell'aria a Vittorio Veneto: sforamenti dei limiti di Pm10
Per gli altri inquinanti non si sono evidenziati superamenti dei limiti di legge
VITTORIO VENETO - Monitoraggio dell’aria a Vittorio Veneto: è stato realizzato in via del Macello, in un periodo estivo dell’anno 2020 ed uno invernale dell’anno 2021, per garantire una maggiore rappresentatività delle informazioni. Sono stati monitorati vari inquinanti tra cui gli ossidi di zolfo, di azoto, il monossido di carbonio, il particolato PM10 e il particolato PM2,5, gli idrocarburi policiclici aromatici tra cui il benzo(a)pirene, e alcuni composti organici volatili tra cui il benzene.
I valori ottenuti a Vittorio Veneto sono stati anche comparati con quelli delle stazioni di monitoraggio fisse appartenenti alla rete di Arpav di Conegliano e Treviso. Per gli inquinanti rilevati a Vittorio Veneto non si sono evidenziati superamenti dei limiti di legge ad eccezione del Pm10 per il quale durante la campagna invernale si sono verificati, analogamente a quanto osservato presso le stazioni fisse della rete Arpav nel medesimo periodo, alcuni superamenti del valore limite giornaliero.
I dati medi delle campagne di monitoraggio sono risultati confrontabili con quelli della stazione fissa di Conegliano. La determinazione di Ipa sui campioni di Pm10, relativamente al periodo di monitoraggio non rappresentativo di un intero anno, ha evidenziato a Vittorio Veneto concentrazioni di benzo(a)pirene inferiori a quelle osservate nel medesimo periodo presso la stazione di monitoraggio di Treviso – via Lancieri di Novara.