Covid Veneto, Zaia: "Congelate sospensioni medici no vax, manca personale"
"Per le vaccinazioni registriamo un assalto alla diligenza"
VENETO - "Non sono dalla parte della ragione, ma per ora non si procede con la sospensione per i medici non vaccinati: sospensioni che sono state congelate, perché prima ci vuole un coordinamento nazionale e dietro alle sospensioni c'è un altro problema: la mancanza di professionisti. Chi ha fatto questo decreto non ha tenuto conto del fatto che manca personale". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso di un punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera. Poi, su un possibile effetto con l'obbligo del Green pass, il governatore ha spiegato: "Per vaccinarsi, dalle telefonate ricevute dai call center, registriamo un assalto alla diligenza. I nostri call center hanno visto un impennarsi delle richieste".
"Chi non si vaccina può morire, è vero. Questo è un dato scientifico: 4 persone su 10 che finiscono in terapia intensiva perdono la vita, e ci vanno i non vaccinati, il dato è scientifico non è promozione al vaccino" ha sottolineato il presidente del Veneto, concordando con quanto affermato ieri dal premier Mario Draghi in conferenza stampa. "In terapia intensiva - ha detto Zaia - finiscono i non vaccinati: su 16 ricoveri solo 1 era vaccinato con una dose, gli altri 15 tutti non vaccinati. Su 160 pazienti che abbiamo valutato nelle ultime settimane, tra terapie intensive e area non critica, i non vaccinati sono 144, i vaccinati con una dose 16, con due dosi 0".