"Creativity Week", vince la start up che inventato l’algoritmo per monitorare le polmoniti da Covid
E' la "UltraAI srl” di Trento: "Oltre 500 operatori sanitari in tutto il mondo utilizzano il sistema denominato “Iclus”"
| Isabella Loschi |
TREVISO - La startup “UltraAI srl” di Trento ha vinto il concorso della "Treviso Creativity Week 2021”, il festival dell’innovazione a cui hanno partecipato oltre 40 start up da tutta Italia.
A inizio pandemia ha inventato il primo algoritmo che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di analizzare in pochi secondi i dati ecografici di un paziente e valutarli secondo un indice di gravità associato al danno polmonare generato dal Covid-19.
“Il sistema è denominato “Iclus” (Italian Covid-19 Lung Ultrasound) e funziona attraverso un apparecchio ecografico. L’operatore sanitario effettua 14 ecografie sulla parte anteriore e posteriore del torace del paziente”, spiega l’ingegnere Jonni Malacarne ad di UltraAl. “I dati delle ecografie vengono rielaborati grazie all’intelligenza artificiale che li sintetizza in un’immagine sullo stato di salute dei polmoni del paziente. Questo permette dunque di capire le sue condizioni effettive ed elaborare una cura adeguata”. Il tutto senza effettuare esami maggiormente invasivi, come radiografie o Tac.
Il progetto sperimentale è nato da una collaborazione con l’Università di Trento, è stato testato e comprovato scientificamente. Oltre 500 operatori sanitari in tutto il mondo lo hanno già adottato e lo utilizzano con successo.
Al secondo posto in classifica si è piazzata la Sum Solution srl di Mestre. Startup che progetta, produce e commercializza mezzi a propulsione ibrida umano / elettrica per incrementare la redditività di aziende e professionisti e per ridurre l’impatto ambientale della logistica urbana.
Terza classificata invece la Circular Fiber di Trieste. Startup nata dall’idea di rigenerare e valorizzare gli scarti agro-alimentari dando loro nuova vita, ricercando un nuovo bilanciamento tra i prodotti realizzati dall’uomo e la sostenibilità ambientale dell’ecosistema naturale. L’azienda è partita con gli scarti del carciofo per ottenere vari prodotti finiti commerciali come farine funzionali per farinacei, bioplastiche, pet food, materiali per la bioedilizia, fibre tessili. Le potenzialità sono enormi: il 65% del carciofo infatti viene scartato e può essere valorizzato in questa maniera.
Il premio speciale del pubblico è andato a Tremotino di Postioma. Piattaforma online per la vendita di prodotti artigianali Made in Italy.