Crescono ancora gli stoccaggi di gas in Italia: ieri +91 milioni di metri cubi
Stabili i flussi di importazione da Mazara del Vallo, l'entry point del gas algerino, con 67,6 milioni di metri cubi
ITALIA - Proseguono a ritmo sostenuto le iniezioni di gas negli stoccaggi italiani: ieri la previsione era di circa 91 milioni di metri cubi. Secondo i dati Gie, il livello di riempimento degli stoccaggi italiani ha superato il 64%, attestandosi al 64,93%. Oggi, secondo i dati di Snam, visionati dall'Adnkronos, la previsione di gas immesso in rete per fine giornata è di circa 237,9 milioni di metri cubi a fronte di una domanda di 153 milioni di metri cubi.
Stabili i flussi di importazione da Mazara del Vallo, l'entry point del gas algerino, con 67,6 milioni di metri cubi. A Tarvisio, il gas proveniente dalla Russia, il flusso è pari a 25 mln milioni di metri cubi. A Passo Gries, con le forniture proveniente da Nord Europa, il flusso è pari a 51,1 mln. A Melendugno, con i flussi dall'Azerbaigian via Tap, le forniture si attestano a 29,8 mln di metri cubi. A Gela, dove arriva il gasdotto Greenstream con le forniture dalla Libia, flusso è pari a 5,2 mln di metri cubi. Si aggiungono 8,7 mln di metri cubi provenienti dal terminal Gnl di Panigaglia; 27,1 mln dal terminal Gnl di Cavarzere; 14,7 mln dal terminal Gnl di Livorno.
La produzione nazionale si attesta a 8,6 milioni di metri cubi. Per quanto riguarda i principali paesi europei, in Germania, che ha la maggior capacità di stoccaggio in Europa davanti all'Italia, il livello di riempimento degli stoccaggi è attualmente del 64,59%. In Francia si attesta al 68,37%. Nei paesi in cui la capacità di stoccaggio è minore, come in Portogallo che ha 0,3 miliardi di metri cubi di capacità, il livello di riempimento degli stoccaggi è al 100%. In Spagna è al 73,46%. In Polonia, che ha una capacità di stoccaggio di 1/5 rispetto a quella italiana, il livello di riempimento degli stoccaggi è all'97,53%.