I dipinti di Alda Boscaro esposti alla Biennale Architettura 2021
La pittrice montebellunese è stata invitata a esporre le sue opere all'evento collaterale "Senza terra / pomerio", presso l'isola di San Servolo.
MONTEBELLUNA - Per gli antichi romani, il pomerio era l’area sacra, libera da edifici, dove venivano sepolti i simboli fondatori della città. Posta vicino alle mura, il pomerio era considerato il limite degli auspici relativi alla città: per il suo carattere sacrale, era proibito attraversarlo in armi.
Dopo una lunga sosta causata dal periodo particolare dovuta alla pandemia, l’artista montebellunese Alda Boscaro esporrà i suoi dipinti in un “pomerio” moderno, allestito presso le sale del museo dell’Isola di San Servolo, nella laguna veneta. La pittrice è stata infatti invitata a partecipare con le sue opere ad un evento collaterale alla XVII Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà a Venezia fino al 21 novembre.
Curato da Boris Brollo, questo progetto si intitola “Senza Terra / Pomerio”, un’opera collettiva introdotta da una barca rovesciata sostenuta in alto dai suoi stessi remi, che diventa un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi di tutti i tipi. Essa simboleggia il pomerio primordiale di Venezia: fondando una città sull’acqua per fuggire alle scorrerie dei barbari, i veneziani crearono un terreno sacro rovesciando le barche che poste in alto venivano sostenute da robusti remi e fungevano da tetto alle celebrazioni religiose.
Nelle intenzioni dell’Associazione Internazionale Arti Plastiche, organizzatrice della mostra, questo ambiente sacro invalicabile è dedicato agli esiliati, ai rifugiati, ai senza terra di ogni nazione, al fine di offrire loro un luogo ideale dove trovare asilo sotto il concetto della sacralità del vivere comune.