Dalla Finlandia al lago Maggiore: le mostre della pittrice Alda Boscaro di Montebelluna
Questo pomeriggio l'inaugurazione della mostra a Villa Simonetta sul Lungolago di Intra
MONTEBELLUNA - L’artista Alda Boscaro, montebellunese d'adozione, reduce dalla significativa esposizione in Finlandia, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura presso la famosa biblioteca “Sello Library” di Helsinki nel mese di settembre e corredata da un catalogo Mondadori, si appresta ad esporre le sue opere pittoriche negli splendidi spazi espositivi di Villa Simonetta recentemente restaurata sul Lungolago di Intra (Verbania nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola). La mostra di arte contemporanea intitolata “I nostri giorni … l’imprevedibile”, organizzata sulle sponde del lago Maggiore da Arte Struttura con la collaborazione e il patrocinio del Comune e della Provincia, sarà inaugurata il 2 dicembre alle ore 17 alla presenza delle autorità cittadine e durerà per tutto il mese di dicembre. Scrive il critico Paolo Levi: ”Alda Boscaro è una pittrice che viene da lontano, da quell’antica scuola veneta che le ha donato suadenti campiture di rosso tiziano, trasparenti, armoniose e nel contempo mosse, interrotte e ritrovate in una suggestiva e ancora riconoscibile classicità”.
L’artista opitergina, già docente di disegno e storia dell’arte nei licei scientifici e di discipline pittoriche nei licei artistici e accademie di belle arti è attiva dagli anni settanta in Italia e all’estero con più di 80 personali e numerosi partecipazioni ad importanti rassegne internazionali. Una solida formazione culturale e una consistente attenzione sulla condizione esistenziale dell’uomo e della donna nella società attuale caratterizzano fortemente la produzione dell’artista. Alda Boscaro, infatti, vive immersa nelle problematiche contemporanee, l’accadimento non resta tale, diventa evento, viene vissuto profondamente in maniera originale, diventa sostanza dell’opera d’arte. Scorrendo, quindi, cronologicamente la sua pittura è possibile cogliere le grandi preoccupazioni collettive, le speranze e le sofferenze di questi ultimi quarant’anni.
“Ma non dobbiamo dimenticare – scrive Ludovica Cantarutti – che è stata anche l’esigenza di descrivere il percorse delle donne a muovere la mano della pittrice […] e quello di Alda è un percorso squisitamente femminile anche nella scelta del colore, trasfigurazione del coraggio senza violenza […]”. Di particolare interesse il ciclo di dipinte e incisioni sui temi: “Donna: identità in transizione” e “Uomo-Natura-Cultura”. Del suo lavoro si sono interessati con servizi di cronaca e di critica quotidiani e riviste specializzate nonché emittenti radiotelevisive e la RAI con notizie nel Tg1 e Tg2 e nella rubrica del Tg1 “Primissima”. Degno di nota il servizio speciale trasmesso da RAI3 Veneto: “Un tentativo di leggere il mondo”, Dicembre 1987.