Direttore del Museo Giorgione a rischio: appello per salvarlo
Lettera al sindaco da parte degli operatori del turismo
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – A fine anno scade il contratto del direttore del Museo Casa Giorgione, Luca Baldin (in foto). L’amministrazione comunale pare non intenzionata a rinnovarlo e questo ha messo in fibrillazione i referenti del consorzio di promozione turistica Terre di Giorgione, di cui lo stesso Baldin è direttore.
Il presidente del consorzio Pierluigi Sartorello, che è anche presidente dell’Ascom di Castelfranco, ha protocollato in municipio una lettera rivolta al sindaco Luciano Dussin, firmata anche da una trentina di operatori che legati allo stesso consorzio.
«Con la presente – recita la lettera - desidero ancora una volta sottolineare la soddisfazione che tutti noi operatori sul territorio proviamo nel constatare, ogni giorno, come l’ operato del nuovo Direttore del Museo Casa Giorgione, dott. Luca Baldin, stia profondamente incidendo nella riqualificazione della Città di Castelfranco Veneto e, più in generale di tutta la Castellana, per quella che, da sempre, è la sua vocazione naturale sul piano storico, artistico e quindi inevitabilmente turistico.
Lo confermano non solo i dati di affluenza del Museo, che tutti noi abbiamo appreso dalla stampa, ma proprio l’aumento significativo di presenze negli alberghi e negli esercizi commerciali, in particolar modo del centro storico cittadino».
«A fronte di tale soddisfazione - prosegue - che ci porta a complimentarci con l’amministrazione per la bontà della scelta fatta, corrono da tempo troppe voci che ci portano ad una seria preoccupazione per il futuro della permanenza del dott. Baldin alla direzione del Museo, che per parte nostra vorremmo credere assolutamente infondate, e questo è l’altro motivo per cui mi permetto di scriverle, a nome mio personale e dei quasi trenta associati al Distretto culturale Terre di Giorgione che ho l’onore di presiedere.
Le chiediamo quindi, con cortese fermezza, assieme alla Giunta comunale, di diradare quanto prima questo clima di incertezza in maniera tale da far sì che, confermando la presenza di Baldin negli anni a venire, si possa garantire il proseguio della progettualità che lo vede figura indispensabile per il futuro sviluppo di promozione territoriale appena intrapreso. In tal senso si è espressa con voto unanime anche l’assemblea del Consorzio, tenutasi lo scorso 14 novembre, manifestando l’assoluta necessità di assicurare la continuità del lavoro appena cominciato, nelle azioni, ma anche e non di meno, con le stesse figure professionali che ci forniscono le necessarie e preziose competenze di cui abbiamo così tanto bisogno».
Il sindaco Luciano Dussin non mette in dubbio i risultati ottenuti col nuovo direttore da un anno a questa parte, ma non nasconde neppure le difficoltà del Comune a rinnovargli il contratto.
«Nessuno mette in dubbio la validità e l’utilità della persona – dice – Purtroppo però ci dobbiamo muovere all’interno dei limiti che vengono imposti alla pubblica amministrazione. Assunzioni non se ne possono fare. Avevamo fatto un contratto temporaneo e ora rinnovarlo, anche alla luce delle disposizioni in fatto di spending review, è molto difficile. Stiamo valutando con altre amministrazioni comunali la possibilità di attivare, all’interno di Ctm Servizi, la possibilità di mettere in rete più servizi finanziati da più enti. Continuare a tenerlo solo come direttore del Museo Giorgione al momento pare improbabile».