28/01/2025possibili temporali

29/01/2025parz nuvoloso

30/01/2025velature estese

28 gennaio 2025

Mogliano

DITEC, LE SINDACHE DI QUARTO D’ALTINO E RONCADE A STOCCOLMA

Interverranno all'assemblea degli azionisti di Assa Abloy

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

DITEC, LE SINDACHE DI QUARTO D’ALTINO E RONCADE A STOCCOLMA

RONCADE - Voleranno a Stoccolma per tentare di convincere la multinazionale svedese Assa Abloy a rivedere la propria decisione di abbandonare lo stabilimento della Ditec di Quarto d’Altino per delocalizzare la produzione in Cina e Repubblica Ceca.

Silvia Conte e l’on. Simonetta Rubinato (nella foto), sindache rispettivamente di Quarto d’Altino e Roncade), schierate da tempo a difesa dei lavoratori dell’azienda che produce porte automatiche, hanno acquistato un’azione a testa del valore di circa 20 euro per poter così partecipare all’assemblea annuale degli azionisti in programma nella capitale svedese mercoledì 25 aprile.

“Siamo consapevoli che si tratta di una battaglia contro un ‘gigante’ – spiegano alla vigilia del volo che domani le porterà a Stoccolma – ma riteniamo sia importante verificare ogni strada possibile per evitare la perdita di una realtà produttiva che rappresenta una delle eccellenze del manifatturiero italiano. Lo dobbiamo alle nostre comunità e a numerose famiglie che si troverebbero senza certezze”.

Era il 7 dicembre scorso quando l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di delocalizzare la produzione. Da allora è scattata la mobilitazione dei 130 lavoratori. Sulla vicenda è stato aperto un tavolo permanente presso il Ministero per lo sviluppo economico, per ora, senza alcun esito positivo.

L’acquisto di un’azione consente ora alle due sindache di partecipare ai lavori dell’Annual General Meeting di Assa Abloy presso il Moderna Museet di Stoccolma e di aver diritto di parola. “Il nostro obiettivo – annunciano – è quello di segnalare ai vertici svedesi e agli azionisti che il piano di ristrutturazione presentato da Entrance Systems per la parte che riguarda lo stabilimento di Quarto d’Altino, la controllata che ha acquisito la Ditec nel 2009, prevedendo la delocalizzazione della produzione italiana in Cina e Repubblica Ceca, rischia di essere controproducente per la stessa multinazionale, sollevando anche qualche dubbio sulla compatibilità della responsabilità sociale d’impresa dichiarata da Assa Abloy nel proprio Codice Etico”.

Oltre all’intervento in assemblea degli azionisti, Silvia Conte e l’on. Simonetta Rubinato confidano di poter incontrare i vertici della multinazionale svedese per un colloquio più approfondito e garantire loro il massimo impegno delle istituzioni italiane, nazionali e locali, per trovare una soluzione che salvaguardi la capacità produttiva della Ditec.

“Siamo grate al Ministero degli Affari esteri per il supporto che ci è stato offerto dall’Ambasciata italiana in Svezia – concludono - . Con la nostra iniziativa vogliamo far capire che l’Italia ha cambiato rotta e che oggi si offre come un Paese in cui è competitivo investire come ha confermato nei giorni scorsi l’Ad Lars Petersson di Ikea, altra multinazionale svedese che ha scelto l’Italia per l’ottima esperienza con i fornitori in termini di qualità e flessibilità”.

 



Gianandrea Rorato

Leggi altre notizie di Mogliano
Leggi altre notizie di Mogliano

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×