07/01/2025pioggia

08/01/2025coperto

09/01/2025pioggia debole

07 gennaio 2025

Mogliano

EX SINDACO FIOROTTO, NO AL RISARCIMENTO

Secondo il Tribunale, Vedovi e Pavanetto agirono nell'ambito della critica politica

| |

| |

EX SINDACO FIOROTTO, NO AL RISARCIMENTO

SAN BIAGIO - Il Tribunale di Treviso, il 2 agosto, con sentenza pubblicata nei giorni scorsi ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per diffamazione intrapresa dall’ex Sindaco di San Biagio di Callalta, Emanuela Fiorotto nei confronti dei Consiglieri Comunali di “Crescere Insieme San Biagio”, Sandro Vedovi ed Eleonora Pavanetto, tutti assistiti dall’Avv. Mariacristina Ugarelli di Conegliano.

La vicenda ebbe inizio nel luglio 2006, quando l’allora Sindaco Emanuela Fiorotto, citava in giudizio, chiedendo un risarcimento di 300.000 euro, i Consiglieri di minoranza, Eleonora Pavanetto, Sandro Vedovi, ritenendo diffamatori gli articoli contenuti nel giornale informativo sulle attività amministrative “La Voce di San Biagio” a cura della lista Civica “Crescere Insieme San Biagio”.

A distanza di 5 anni il giudice ha disposto che quanto pubblicato dai Consiglieri Vedovi e Pavanetto, “deve ritenersi certamente lecito in quanto assistito dall’esimente del diritto di critica politica”.

Il dispositivo della sentenza evidenzia, testualmente, come quanto espresso nell’opuscolo “si tratta di una critica (...) che rientra nell’alveo di una normale competizione politica che, lungi dal costituire un attacco personale nei confronti della Fiorotto, è stata sempre e comunque rivolta al soggetto in relazione alla carica politica in quel momento occupata”, così come argomentato dalla stessa difesa dei Consiglieri Vedovi e Pavanetto.

Il Consigliere Vedovi era già stato assolto, in primo grado, “perché il fatto non costituisce reato”, anche nel procedimento penale che lo vedeva imputato a seguito di denuncia-querela sporta dal marito del Sindaco Fiorotto, Ermes Coletto, che si era sentito offeso dalla frase “….a San Biagio non c’è trasparenza, c’è una gestione familiare dell’amministrazione comunale…..”, pronunciata dal Consigliere durante una seduta del Consiglio comunale.

“Questa nuova sentenza”, ha dichiarato il Consigliere Vedovi, “conferma come il Gruppo Crescere Insieme abbia sempre lavorato in Consiglio Comunale per dare ai cittadini massima informazione e trasparenza e di come abbia pubblicato nel proprio giornale solo notizie legate all’attività amministrativa, tutta, peraltro, documentata da atti amministrativi, nell’ottica della massima trasparenza per un sicuro interesse pubblico .
Si è trattato di un diritto di critica che si è cercato di mettere giudizialmente a tacere ma che, invece, è stata riconosciuto dai giudici come diritto costituzionalmente garantito”.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Mogliano
Leggi altre notizie di Mogliano

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×