Falsa minaccia di esplosione: la truffa a Conegliano
Le forze dell'ordine stanno indagando sull'episodio per risalire ai responsabili
CONEGLIANO - Nel giro di pochi minuti, si sono verificate due truffe con la scusa di una (falsa) minaccia di esplosione. I malviventi sono così riusciti a rubare contanti e gioielli per migliaia di euro. I truffatori hanno sfruttato un finto allarme di infiltrazione di gas per convincere le loro vittime a consegnare i propri beni preziosi.
I fatti si sono verificati a Conegliano nel quartiere Dei Mille, oltre che a Sacile (Pordenone). In entrambi i casi, come segnala la Tribuna, i truffatori hanno preso di mira abitazioni dove risiedevano anziani. Utilizzando un veicolo con lampeggianti, un individuo apparentemente vestito da operaio con cappello, mascherina e guanti da lavoro si è avvicinato alle case. Il finto operaio ha iniziato la messa in scena affermando che c'era un rischio di esplosione dovuto all'infiltrazione di gas e ha creato panico tra gli anziani.
Le vittime sono state indotte a mettere i loro gioielli e i soldi in una borsetta, mentre il truffatore ha simulato l'odore del gas all'interno delle abitazioni. In un caso, un complice era coinvolto nell'inganno e simulava di essere in collegamento con la centrale al telefono.
Gli anziani hanno successivamente scoperto il furto dei loro beni preziosi e hanno chiamato le forze dell'ordine. La Polizia e i Carabinieri sono ora sulle tracce dei malviventi, sospettati di aver commesso diverse truffe tra Trevigiano e Pordenonese. OT
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