Falsa residenza, patteggia
La vicenda ha visto per protagonista un 25enne di Preganziol
PREGANZIOL - Si conclude con un patteggiamento la vicenda del 25enne di Preganziol con residenza a San Vito di Cadore.
Nell’udienza preliminare al Tribunale di Belluno, si è stabilito che l’impiegato di banca F. B. non sarebbe un vero residente nel comune cadorino e ha dovuto patteggiare cinque mesi di reclusione con la sospensione condizionale della Pena visto che gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. L’alternativa stata una multa da 40 mila euro di multa.
Il giovane viveva a Preganziol ma faceva il pendolare tra casa sua e la filiale di San Vito dell’istituto bancario per il quale lavora. Il falso sta nel dichiarare con autocertificazione la residenza a San Vito per beneficiare della agevolazioni sulla prima casa, mentre quella in altura era la seconda.