Fed affonda le Borse, Europa giù: Piazza Affari -3%, spread oltre 290
MILANO - La Fed tagli gli stimoli all'economia e le borse, non solo europee, crollano. La chiusura in rosso di Tokyo -1,74% e' stata solo l'antipasto di una giornata caratterizzata dalle vendite e da nuove tensioni sui titoli di Stato. All'indomani dell'annuncio di Ben Bernanke su una possibile limitazione delle misure di Quantitative easing, fino a un'eventuale azzeramento nel 2014, Piazza Affari lascia sul terreno il 3,09%. Male anche lo spread: il differenziale tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude a 289 punti, quasi venti in piu' rispetto alla chiusura di ieri, e con un rendimento al 4,55%.
Milano, pero', non e' la peggiore delle piazze del Vecchio Continente: maglia nera per Parigi -3,66%, tonfo anche per Francoforte -3,28%, stessa flessione per le piazze di Madrid e Lisbona -3,41%. Zurigo cede il 3,05%, in calo Londra -2,98%, mentre Amsterdam lascia sul terreno il 2,62%. A Piazza Affari nel mirino i titoli bancari: Bper perde l'8,07%, seguito da Bpm che segna -5,46%, Intesa Sanpaolo a 1,264 euro (-4,60%), Unicredit -4,09%, Mps -3,75%, Ubi banca -3,58%, Banco Popolare -2,97% e Mediobanca -2,76%.
Debole il comparto energia con Saipem che cede il 5,18%, Enel che perde il 3,18% e Eni che flette del 3,11%. Fiat segna un calo del 4,78%, unico titolo positivo Exor che guadagna lo 0,25% a 24,24 euro. Ribasso a due cifre sull'indice All Share per Rcs a 1,689 euro (-11,11%) in una seduta dove sono balzati gli scambi sui diritti di opzione, per l'aumento di capitale in corso, e oggi sono crollati del 52,34% a 0,112 euro.
(Adnkronos)