FONTI RINNOVABILI, AUTORIZZAZIONE DI IMPIANTI
Luca Baggio (LN) presenta interrogazione alla Giunta regionale per far chiarezza sul tema
| Laura Tuveri |
TREVISO - Vuole che vengano chiarite le procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il trevigiano Luca Baggio, consigliere regionale del Carroccio, ha ieri, 23 giugno, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.
“In alcuni comuni della Regione, e in particolare nel comune di Borso del Grappa, sono state presentate alcune denunce di inizio attività (D.I.A.) per ottenere l’autorizzazione ad installare e mettere in funzione impianti a cogenerazione alimentati ad oli vegetali, rientranti nella categoria biomasse – ha spiegato Baggio -.
La normativa vigente (articolo 12, comma 5, del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387) stabilisce che la competenza al rilascio delle autorizzazioni per impianti a biomasse fino a 200 kW è comunale, mentre per gli impianti superiori a 1 MW termico è necessaria una procedura a livello regionale.
Quello che non torna – sottolinea l’esponente del Carroccio – è che a Borso del Grappa e in altri comuni sono state presentate più richieste, anche in tempi successivi, ciascuna rientrante singolarmente nella competenza comunale, il che potrebbe configurarsi come un artificio atto a non superare le sopraccitate soglie, per ogni intervento preso a se stante, evitando così di richiedere l’intervento della Regione”. Per evitare una tale confusione Baggio interroga la Giunta per sapere quali iniziative intenda intraprendere per porre rimedio al problema ed evitare di lasciare ai Comune la valutazione delle ricadute ambientali di impianti artificiosamente frazionati sotto soglia.
“Ricordo che lo stesso ragionamento è stato attuato nel marzo 2010 per gli impianti fotovoltaici: quando più domande di inizio attività concorrono allo stesso obiettivo, e cioè l’autorizzazione a installare un impianto, esse devono essere considerate come unica domanda e quindi rientrare nella competenza regionale e non comunale”.