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28 luglio 2024

Italia

Friuli Venezia Giulia, vince Serracchiani

Zaia: risultato che ci deve far riflettere

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Friuli Venezia Giulia, vince Serracchiani

TRIESTE - Debora Serracchiani è il nuovo presidente del Friuli Venezia Giulia, con il 39,36% dei voti contro il 39% del governatore uscente Renzo Tondo.

Serracchiani è arrivata nella piazza antistante il palazzo del Consiglio regionale, a Trieste, accolta da applausi e grida di un centinaio di sostenitori che la attendevano da Udine.

In calo l'affluenza alle urne, che è stata del 50,51%. Nel 2008, l'affluenza per le regionali era stata del 72,33%, alle politiche di febbraio era stata del 77,2%.

Per il Pd ''è andata straordinariamente bene, visto che dall'esito delle politiche in poi, non abbiamo brillato per iniziativa politica, fino ad arrivare all'elezione del presidente della Repubblica con tutto quello che è accaduto'' ha detto Serracchiani all'Adnkronos, eccitata ed emozionata per la vittoria. ''Il Pd è il primo partito - ha aggiunto - ma con fatica, comunque sotto il risultato a cui potevamo aspirare, e cioè circa il 30%''. ''In Friuli Venezia Giulia - ha concluso - sono la prima donna eletta direttamente come presidente della Regione''.

Quello conseguito da Serracchiani, ''è un risultato assolutamente sorprendente'', data la situazione anche nazionale, ha commentato all'Adnkronos anche la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat. ''E' il segnale che attendevamo. Negli incontri che ho avuto con Debora Serracchiani - prosegue Bassa Poropat - ho apprezzato la sua competenza, preparazione e la sua determinazione. Credo sia merito di Serracchiani, di lei come persona, che ha vinto anche tutte le diffidenze. Ad esempio non aveva apprezzato alcune operazioni del Pd a livello nazionale''. Una donna governatrice ''è un segnale straordinario anche per le donne''.

"Complimenti a Debora Serracchiani" da Massimo D'Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei, per il quale l'elezione dell'esponente del Partito democratico alla guida della Regione Friuli Venezia Giulia rappresenta "senza dubbio un riconoscimento del lavoro da lei svolto in questi anni. Non solo, perché il successo conseguito da Debora Serracchiani è un segnale di incoraggiamento e speranza nel momento non facile che sta vivendo il Pd e conferma che il centrosinistra può raggiungere risultati positivi anche al Nord".

"Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Debora Serracchiani per la vittoria in Friuli Venezia Giulia - sono arrivati dal Pd in una nota - A lei, al Pd e alla coalizione di centrosinistra vanno i complimenti per l'importante risultato ottenuto in questo delicato momento. E' la dimostrazione che il Partito democratico e i suoi esponenti hanno la forza, la credibilità e la capacità di vincere e di saper intercettare il consenso con la forza degli argomenti e delle idee. Inoltre i voti espressi alla sola candidata testimoniano la capacità di Debora di parlare agli elettori del Friuli Venezia Giulia''.

Con l'elezione di Debora Serracchiani alla guida del Friuli Venezia Giulia salgono a due le donne 'governatrici' (finora l'Umbria con Catiuscia Marini era la sola Regione 'rosa') e si rafforza il centrosinistra che già nelle scorse consultazioni di febbraio aveva strappato il Lazio, grazie alla vittoria di Nicola Zingaretti, e il Molise, grazie a quella di Paolo di Laura Frattura.

"Le mie congratulazioni alla neo presidente Debora Serracchiani. Sicuramente però questo è un risultato che ci deve far riflettere, perché il primo partito é quello degli astensionisti: un friulano su due non è andato a votare". Lo afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia, commentando l'esito delle regionali in Friuli Venezia Giulia. Secondo Zaia, l'alto dato dell'astensione rende "pressoché inattendibile fare qualsiasi tipo di analisi del voto riferita ai partiti".

In chiave di collaborazione tra territori del Nord, Zaia osserva che il cambio al vertice del Friuli Venezia Giulia non preclude alcun ragionamento sul progetto leghista di 'macroregione' del Nord, perché - spiega - "questa interessa i cittadini del Veneto, quanto quelli del Friuli, della Lombardia e del Piemonte". "Per quel che mi riguarda - conclude - resta un progetto valido, una partita sulla quale confrontarsi anche con la neo presidente Serracchiani. Dopodiché ognuno può fare come crede".

 

 


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