Gentilini: "Sono qui per il bene della città"
Dai banchi dell'opposizione un combattio e divertito ex Sceriffo
| Isabella Loschi |
TREVISO – Dai banchi dell'opposizione i consiglieri della Lega capitanati dal loro Sceriffo, aprono il nuovo mandato con auguri, virtuali strette di mano e complimenti al nuovo eletto sindaco Giovanni Manildo.
Certo sorprende vedere Giancarlo Gentilini, dopo 19 anni nelle file della maggioranza, dei quali 9 da capitano con la fascia tricolore, seduto nelle file dell'opposizione come un qualunque altro consigliere del consiglio. Dopo il suo iniziale rifiuto a partecipare alla scena politica, ci ha ripensato e con tutta la sua ironia e la sua schiettezza si è presentato carico e battagliero a palazzo dei Trecento. «Per il bene della città sono qui – ha spiegato nel suo primo intervento Gentilini – Do un sincero benvenuto al sindaco e alla maggioranza e auguro loro di fare un buon lavoro nell'interesse esclusivo della città e dei cittadini. A loro deve andare il pensiero di Manildo e della sua giunta, fuori da ogni interesse personale».
Seduto in prima fila tra Iannicelli e Petra De Zanet, unica donna nella minoranza, Gentilini alla soglia dei suoi 84 anni è tornato combattivo e ruggente, tralasciando i fischi che arrivavano dal pubblico ad ogni suo intervento, assieme alle sue truppe capitanate da Basso e Zampese che dopo i composti saluti iniziali hanno dato vita alla bagarre. Prima uno scontro tra Zampese e Caldato , poi il «non faccia il giullare» della consigliera a De Checchi e le minacce di quest'ultimo di ricorrere a vie legali. Non sono mancati i toni incandescenti nella prima lunga seduta del nuovo consiglio comunale.