CASTELFRANCO VENETO – Un virtuosismo fuori dal comune quello del pianista Giacomo Menegardi nonché l’ennesimo talento del Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. Il giovane musicista bellunese ha 23 anni e lo scorso 1 novembre al Teatro La Fenice di Venezia ha conquistato l’ambito primo premio alla 39^ edizione del prestigioso Concorso nazionale di pianoforte “Premio Venezia”. Un riconoscimento davvero importante vista anche la caratura della giuria tecnica presieduta da Roberto Cominati. Giacomo ha scelto come ultimo pezzo nella semifinale la “Fantasie, op 28” di Felix Mendelssohn, un brano che considera il suo talismano: un piccolo gesto scaramantico che gli ha consentito l'accesso alla finalissima e la vittoria.

«Ho lavorato moltissimo quest'ultimo anno per quest'obiettivo, non ho saltato neanche un giorno di studio, ho fatto tanti sacrifici ma li ho fatti con piacere – commenta Giacomo -. Era sempre stato un sogno per me, ma non riuscivo neanche a immaginare di poter partecipare al Premio Venezia. Sono arrivato con la consapevolezza di poter fare bene, ho usato tutte le mie energie, ma senza il supporto del mio docente non sarebbe successo tutto questo». Giacomo Menegardi è allievo dello Steffani dal 2016, si è brillantemente diplomato al triennio con Massimiliano Ferrati e si appresta a proseguire gli studi accademici a Castelfranco con Stefano Andreatta.

Doveroso ricordare che il Concorso, che si rivolge ai diplomati con il massimo dei voti e la lode di tutti i Conservatori d'Italia, ha un livello di partenza molto alto e al candidato è richiesto di conoscere a memoria due ore di programma pianistico. «Credo che per l'inizio di una carriera il Premio Venezia sia il concorso in assoluto più importante a livello nazionale – spiega Giacomo -. È il più ricco di concerti e borse di studio, quello che dà le migliori opportunità. Il prossimo anno avrà più di venti concerti per istituzioni importantissime».

Giacomo Menegardi ha iniziato a studiare pianoforte a sei anni all'Accademia Gioachino Rossini di Belluno con Katia Bellus, dove è rimasto fino al 2015, entrando l’anno successivo al Conservatorio di Castelfranco. «Il Conservatorio mi ha messo nelle condizioni di crescere al meglio, è un ambiente molto stimolante, lì ho fatto le mie migliori esperienze. Io credo che, se un musicista vuole veramente fare carriera da solista e ha questo sogno il Conservatorio è fondamentale per formarsi e per avere i primi stimoli importanti». Menegardi da quest'anno studierà nella classe di Stefano Andreatta.

«Anche il maestro Andreatta è stato allievo di Massimiliano Ferrati – aggiunge Giacomo -. Si tratta di una scuola pianistica tramandata di generazione in generazione, Stefano Andreatta è uno straordinario pianista ed è un onore per me far parte della sua classe». La vittoria di Giacomo Menegardi a Venezia è motivo di grande orgoglio per il Conservatorio di musica Agostino Steffani. «E' per noi motivo di grande soddisfazione - conclude Paolo Troncon, direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani - la vittoria al Premio Venezia è l'ennesima dimostrazione della qualità della nostra formazione».

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