Giulia travolta e uccisa in Strada Ovest: "Se n'è andato un angelo"
Tantissimi in queste ore i messaggi di cordoglio lasciati sui social da amici e conoscenti
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Abbiamo pregato e sperato per lei. A nome di tutta la comunità trevigiana porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Giulia”. Poche parole e tanto dolore: così il sindaco di Treviso, Mario Conte, scrive sul suo profilo social dopo aver ricevuto la notizia della morta di Giulia Mauri, la donna di 37 anni investita da un furgone lunedì 3 giugno intorno alle 13, in Strada Ovest, all’altezza del ponte sul Botteniga, e spirata poche ore dopo l’incidente, nella notte tra lunedì e martedì, all’ospedale Cà Foncello di Treviso.
Tantissimi in queste ore i messaggi di cordoglio lasciati sui social da amici e conoscenti della 37enne che viveva a San Pelajo con il fidanzato Matteo. L’associazione sportiva Red Bu Kan Karate Treviso, dove Giulia, cintura nera terzo Dan, si allenava e insegnava, scrive: “Se n’è andato un angelo. Una persona per bene, innamorata di tutto ciò che la circondava, un punto di riferimento per ognuno di noi. Siamo stati fortunati ad averti tra noi come allieva, amica e collaboratrice. Lasci un vuoto immenso. Grazie Giulia, ti porteremo per sempre nel cuore”. “Ciao Giulia sei stata una nostra allieva - scrive Emanuele Fantucci, del gruppo di ballo country che Giulia aveva frequentato - Solare, timida e sorridente sempre. Ti ricorderemo sempre per la tua semplicità, non meritavi tutto questo”.
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