TORINO - Nel comune di Orbassano, in provincia di Torino, una coppia ha compiuto un gesto estremo, due anni dopo la tragica morte della loro unica figlia. La giovane, all'età di 28 anni, si era tolta la vita nel 2022 dopo aver rivelato ai genitori di non riuscire più a sopportare il peso degli abusi sessuali subiti da un parente quando era bambina.

La storia della famiglia è emersa in un'intervista rilasciata dai genitori a un giornale locale, "L'Eco del Chisone", pubblicata il 4 dicembre. In quell'occasione, avevano raccontato il dramma vissuto dalla figlia, che aveva iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia a partire dai 23 anni, senza che nessuno si fosse accorto del suo malessere. Solo nel 2022 la giovane aveva trovato il coraggio di confidare ai genitori il motivo delle sue sofferenze.

Pochi giorni dopo la pubblicazione dell'intervista, il 9 dicembre, i due coniugi sono stati trovati privi di coscienza nella loro auto, chiusa nel garage della loro abitazione. Trasportati d'urgenza in ospedale, lei, farmacista di 59 anni, è morta nove giorni dopo; suo marito, medico di famiglia di 64 anni, è deceduto il 23 dicembre.

Per avere supporto psicologico sono attivi diversi numeri di telefono, come Progetto Inoltre della Regione Veneto (800.334.343), De Leo Fund (800.168.678), Telefono Amico (02 2327 2327).

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