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26 gennaio 2025

Vittorio Veneto

La giunta perde i pezzi: Mognol si è dimesso

La dinamite fa la prima vittima

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

La giunta perde i pezzi: Mognol si è dimesso

VITTORIO VENETO – Un anno fa l’accordo, ora il divorzio. Oggi pomeriggio, giovedì, l’assessore Alessandro Mognol è salito in municipio ed ha protocollato le sue dimissioni, messe nero su bianco anche in una lettera depositata sulla scrivania del sindaco Roberto Tonon. Dimissioni che sono arrivate poche ore dopo che il sindaco ha reso noto che la deroga alle emissioni acustiche per lo scavo della galleria del traforo a La Sega sarà data. Ma il traforo, dice Mognol già leader dei “No traforo Anas, sì alternative”, rappresenta «solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso».

 

«Dimissioni irrevocabili – ci spiega Mognol -, una scelta ponderata, insieme alle liste Partecipare Vittorio e Un’altra Vittorio, alla luce di quell’accordo, siglato un anno fa con Tonon, che è stato calpestato». Mognol si riferisce al documento scritto e firmato in vista del ballottaggio Da Re – Tonon: scelse di schierarsi con il candidato del PD, di portare a Tonon quelle 1.520 preferenze ottenute al primo turno. «Il punto – prosegue – è che avevamo scommesso che Tonon fosse meglio della Lega Nord».

 

Una scommessa che a distanza di un anno sa di delusione per Mognol e la sua squadra. Delusione emersa già, a più riprese, in questi mesi con i mancati incontri e le mancate convocazioni, ultima quella di lunedì scorso quando il sindaco ha illustrato la variante del tracciato Rindola-Via Virgilio del traforo solo a consiglieri del PD e di Cambia Vittorio. I motivi di queste sue dimissioni Mognol le illustrerà nel dettaglio sabato, incontrando la stampa e i cittadini alle 11 al bar Lux, in centro città.

 

«Sono tante le cose su cui non sono stato informato in questi mesi – prosegue il dimissionario assessore all’ambiente, pianificazione energetica, politiche giovanili, protezione civile, informatizzazione e rapporti con l’UE –, dal traforo, come l’incontro avvenuto con Arpav e le ditte in merito alla deroga, alla bonifica della discarica di Forcal, solo per citarne due, senza contare che spesso in giunta si arrivava a discutere di questioni le cui decisioni erano già state prese, dunque a cose fatte. L’inizio con Tonon è stato segnato dal confronto, poi dopo la scorsa estate partecipazione, trasparenza e dialogo sono venuti meno. Ci eravamo presi un impegno con i nostri elettori. Impegno calpestato. Ora passiamo all’opposizione».

 

Annuncio che è arrivato poche ora dopo che il sindaco ha reso noto che l’ufficio tecnico del comune concederà la deroga allo scavo della galleria per la quale «non è previsto, allo stato, l’utilizzo di esplosivi vista la tipologia e la consistenza del terreno nel primo tratto. L’eventuale futuro utilizzo di esplosivi dovrà ottenere una specifica autorizzazione dalla questura». Deroga che varrà solo per lo scavo a nord; quando si scaverà a Rindola – si stima a fine 2015 – servirà un’altra deroga. A La Sega si lavorerà giorno e notte e per mitigare i rumori sono state installate barriere fonoassorbenti alte 4 metri.

 


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Claudia Borsoi

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